Fogheraccia 2023, spiagge prese d’assalto in Riviera

In migliaia in riva al mare per assistere allo spettacolo dei falò di San Giuseppe. E monsignor Anselmi fa visita ai papà in carcere: "Nessuno va escluso".

Tutti pazzi per la fogheraccia: spiagge della Riviera prese d’assalto

Tutti pazzi per la fogheraccia: spiagge della Riviera prese d’assalto

Rimini, 19 marzo 2023 – La spiaggia prende fuoco per la festa di San Giuseppe e tutta la Riviera dice addio all’inverno festeggiando con le fogheracce. Dal grande falò a Marina centro, dove ieri sera migliaia di riminesi si sono riuniti davanti al fuoco acceso sulla spiaggia libera di piazzale Boscovich, a Miramare. Da Viserba, con la fogheraccia al bagno 33, a Viserbella. E ancora, i grandi falò ieri hanno annunciato la festa del papà anche a Riccione davanti a piazzale Roma, a Cattolica, a Misano e in tutta la Valconca. Un tradizionale evento di festa che anche quest’anno, come sempre prima del Covid, è tornato ad attirare attorno ai grandi fuochi migliaia di persone da tutto il territorio.

Una festa quella del papà e San Giuseppe celebrata ieri anche dal vescovo di Rimini, monsignor Nicolò Anselmi, che ha colto l’occasione anche per celebrare i dieci anni di Papa Francesco. "Desidero anch’io ricordare il Santo Padre in prossimità delle celebrazioni della festa di San Giuseppe, il Custode del Redentore, come lo ha definito San Giovanni Paolo II, patrono di tutta la Chiesa universale – dice monsignor Anselmi –. Tradizionalmente il 19 marzo nella Chiesa cattolica si festeggiano i papà, una festa di famiglia ancora abbastanza vissuta".

"Pochi giorni fa – rivela il vescovo – visitando la casa circondariale di Rimini, ho visto che si festeggiavano i papà anche lì. E lo stesso Santo Padre è papa e papà. Sono convinto che lo Spirito santo susciti, in ogni epoca storica, dei papa adatti al contesto spirituale, sociale, religioso in cui sono chiamati a servire la Chiesa". "La provvidenza di Dio – continua Anselmi – ci ha preparato e donato un Papa, un padre, un papà con una straordinaria sensibilità verso i poveri, gli scartati, le persone che soffrono, una sensibilità unica per la pace, la mitezza, la misericordia, il perdono. Nelle parole di Papa Francesco risuona tutta la forza di chi ha udito con le proprie orecchie l’urlo dei poveri, degli emarginati, la voce di Gesù sofferente. Per questo motivo, da dieci anni e con insistenza, Papa Francesco continua a far sentire la sua voce". "Auguri Santo Padre– conclude Anselmi – e buona festa di San Giuseppe, a Lei e a tutti i papà qui sulla terra e a quelli che sono già in paradiso".