Folli corse e impennate in via Lama "Sembra di stare in pista a Misano"

La zona artigianale trasformata in circuito da giovani in scooter: monta la protesta delle aziende

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Gare di accelerazione, impennate, derapate. Il tutto immortalato dagli smartphone. Non c’è pace per i residenti e per i lavoratori delle aziende di via Luciano Lama, costretti a fare i conti con le scorribande di giovani in sella a scooter e moto. L’episodio dell’agente della Polizia locale di Rimini – punito con una sanzione disciplinare per aver cercato di colpire con una pedata un ragazzino in sella ad Supermotard, con il video del suo gesto che è diventato rapidamente virale – ha fatto venire a galla il fenomeno delle corse ‘clandestine’ nella zona artigianale. Un fenomeno, spiegano i titolari di alcune delle aziende che hanno sede in via Lama, che va avanti da più di un anno, specialmente durante i fine settimana. "Ogni pomeriggio, tra le 15 e le 18, il prolungamento della strada, che è a fondo cieco, si trasforma in un vero e proprio circuito. Il numero dei giovani che si danno appuntamento varia da dieci a trenta. La maggior parte sono minorenni o comunque hanno compiuto diciotto anni da poco. Si divertono a sfrecciano fino alla rotonda in moto, scooter e qualcuno anche in auto". E non manca mai il funambolo di turno che si cimenta in qualche ‘freno a mano’ azzardato, specialmente durante la notte. L’esasperazione serpeggia tra lavoratori e residenti: le segnalazioni al comando della Polizia locale e alle altre forze dell’ordine, nel corso dei mesi, si sono moltiplicate.

"Per noi, che di giorno lavoriamo, e per alcuni residenti che vivono in questi luoghi, la situazione è diventata insostenibile – osserva il socio di una azienda –. Prima di tutto, per la pericolosità arrecata alla circolazione su queste strade, poi, per il disagio creato dal rumore continuo dei mezzi che scorrazzano a tutta velocità. Alcuni giorni sembra di essere al circuito di Misano". Ma non è tutto, perché alla sicurezza si aggiunge anche un problema di decoro. "Come spesso accade in occasione di questi raduni, l’ambiente è stato deturpato con scritte realizzate con bombolette spray e numerosi rifiuti, dalle cartacce alle lattine di birra, sono stati abbandonati ovunque". Non bisogna poi dimenticare "che nella zona artigianale operano diverse aziende con mezzi di trasporto pesanti come camion, gru e pullman, i cui conducenti hanno una visibilità ridotta": aumenta così il rischio di travolgere, inavvertitamente, qualche giovane in sella allo scooter. Per non parlare, infine, "dei nomadi che spesso bivaccano nei parcheggi, lasciando alla loro ripartenza montagne di rifiuti sparsi ovunque". Quello di domenica scorsa non è stato l’unico blitz dei vigili andato in scena in via Luciano Lama. Già in passato gli uomini della Polizia locale, a seguito delle tante segnalazioni e chiamate, si erano presentati sul posto con delle pattuglie, a volte in borghese, altre volte in divisa e con i lampeggianti dell’auto accesa.

Il 1° maggio scorso a intervenire è stata però un’auto civetta, dalla quale è poi scesa l’agente diventato protagonista del filmato della discordia, condiviso il giorno stesso su Instagram, dove ha collezionato oltre 500mila visualizzazioni.

Lorenzo Muccioli