La seconda vita di Franco: il clochard incontra il sindaco di Rimini

Il primo cittadino riminese Jamil Sadegholvaad ha ricevuto lo storico senzatetto di piazza Cavour: "Grazie al personale Ausl che l’ha preso in cura e a chi lo sta ospitando. Vederlo in ripresa mi regala un sorriso”

Franco quando faceva il clochard e oggi, insieme al sindaco di Rimini

Franco quando faceva il clochard e oggi, insieme al sindaco di Rimini

Rimini, 23 febbraio 2023 – “Una bella sorpresa”. La seconda vita di Franco, lo storico clochard di piazza Cavour a Rimini, ha colpito il cuore di tutti. E il calore di una storia a lieto fine ha subito attirato l’attenzione del sindaco Jamil Sadegholvaad, che, appresa la notizia della presa in carico del senzatetto da parte dei servizi sociali dell’Ausl e l’ospitalità offerta in questi giorni a Franco da parte dei volontari della Capanna di Betlemme, con un post su Facebook ha reso conto del ricevimento del clochard stesso, per i riminesi soprannominato ‘Sporty’, direttamente a Palazzo Garampi, al centro di quella piazza Cavour che fino a poco tempo fa era la casa di Franco.

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Le parole del sindaco

Il sindaco Jamil Sadegholvaad con l'assessore Gianfreda ricevono a Palazzo Garampi il clochard Franco
Il sindaco Jamil Sadegholvaad con l'assessore Gianfreda ricevono a Palazzo Garampi il clochard Franco

“Qualche giorno fa ho ricevuto una delle sorprese più belle che potessi aspettarmi: ho incontrato Franco, all’inizio della sua seconda vita dopo quasi 18 anni passati in strada” scrive il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. “Chi frequenta il centro storico sa chi è Franco. Più di una volta nel corso degli anni abbiamo provato a dargli una mano, senza fortuna. Nelle ultime settimane la situazione di salute era diventata molto critica e finalmente ha trovato la forza di fidarsi e soprattutto di farsi aiutare”.

E mentre all’abbraccio di Jamil si aggiunge quello dell’assessore alle politiche per la Salute del Comune di Rimini, Kristian Gianfreda, il sindaco completa: “Grazie al personale dell’Ausl che l’ha preso in cura e ai volontari della Capanno di Betlemme che lo stanno ospitando. Oggi Franco sta meglio, anche se resta ancora chiuso nei suoi silenzi ed è dura strappargli qualche parola. Vederlo in ripresa, regalando anche un sorriso, ha però spazzato via per un attimo pensieri e problemi. Davvero una bella giornata”.