MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Fuori dalla Camera di commercio. Zanzini escluso per troppe assenze: "Ho portato mio padre in ospedale"

Il presidente di Confcommercio non è più consigliere dell’ente: "Giusto così, hanno applicato il regolamento"

Il presidente di Confcommercio non è più consigliere dell’ente: "Giusto così, hanno applicato il regolamento"

Il presidente di Confcommercio non è più consigliere dell’ente: "Giusto così, hanno applicato il regolamento"

Fuori da Camera di commercio. Gianmaria Zanzini, il presidente provinciale di Confcommercio, non è più consigliere dell’ente. E non per scelta. Zanzini è stato esautorato per le troppe assenze ingiustificate. Il provvedimento gli è stato comunicato l’altro ieri. E la notizia ha fatto subito il giro, negli ambienti della Confcommercio e non solo.

Zanzini, ci è rimasto male?

"Mi sembra giusto che la Camera di commercio, da codice etico, abbia adottato questo provvedimento nei miei confronti. È vero: sono mancato diverse volte di fila senza presentare documenti o certificati per giustificare l’assenza in consiglio. Anche se erano assenze più che giustificate...".

In che senso?

"In tre occasioni sono mancato perché ho portato in pronto soccorso mio padre, che ha una patologia cronica. Non sono stato zelante nel mandare i documenti che attestavano le ragioni della mia assenza. Così la Camera di commercio, applicando il regolamento, ha ritenuto di rimuovermi dal mio incarico di consigliere".

La prende sportivamente...

"Non potrei fare altro. Da quando sono stato eletto presidente di Confcommercio, la mole degli impegni si è moltiplicata. Nella mia attività ora vado soltanto al pomeriggio, per cercare di assolvere al meglio il ruolo in associazione. Poi ci sono le questioni famigliari, gli imprevisti... Stare dietro a tutto è difficile".

E con Camera di commercio in che rapporti è rimasto?

"Nessun problema con loro. Anzi: chiederò presto un incontro al presidente Carlo Battistini sugli hub urbani e su altre questioni. La Camera di commercio ha un ruolo strategico e la collaborazione sarà massima".

Tornando agli impegni, non sarà che ha troppi incarichi?

"Quelli sono tanti, è vero. E tutti pro bono. Non pecepisco stipendio né da presidente della Confcommercio, né per il ruolo in Federmoda. Sto cercando di fare il massimo, vado in ufficio spesso anche nei weekend...".

Manuel Spadazzi