
Il calciatore bellariese Mattia Zaccagni insieme alla moglie Chiara Nasti
di Mario Gradara e Francesco Zuppiroli
Non si sarebbe limitata a rubare. Anzi. Con quanto avrebbe trafugato rovistando negli armadi di casa Zaccagni alla Camilluccia, a Roma Nord, la donna delle pulizie del campione bellariese e della moglie-influencer Chiara Nasti si sarebbe persino fotografata. Sfoggiando così abiti di lusso e gioielli – compreso un anello di rubini – in diverse foto poi pubblicate dalla stessa colf sui propri profili Instagram e Facebook. Con queste accuse, nei giorni scorsi, il calciatore Mattia Zaccagni, originario di Bellaria, e la moglie Chiara Nasti hanno denunciato alla polizia di Stato la propria ex colf.
La donna delle pulizie, di origini sudamericane, infatti è stata accusata dalla coppia di avere più volte frugato nei cassetti della casa alla Camilluccia, facendo come una sessione di shopping a domicilio, prendendo oggetti preziosi e vestiti di proprietà della influencer napoletana per poi indossarli e scattarsi foto da pubblicare sui propri profili social, oppure addirittura impossessandosene. Il tutto, ovviamente, mentre Zaccagni e la moglie si trovavano fuori casa. La condotta della colf però aveva ben presto portato a fare insospettire il calciatore e capitano della Lazio e la moglie, i quali hanno presto scoperto le bizzarre abitudini della domestica in loro assenza, arrivando prima a licenziarla e ora, a denunciarla alla polizia. Alle forze dell’ordine i Zaccagni avrebbero raccontato: "Ogni volta che uscivamo, lei faceva il suo show", documentando anche con alcuni scatti di quei momenti.
Ora la polizia è anche al lavoro per verificare che quanto accaduto con la colf della coppia possa essere o meno alla base di altri episodi di furto, ben più gravi, accaduti nella casa di Mattia Zaccagni alla Camilluccia. Infatti, a poco tempo di distanza dall’allontanamento della donna delle pulizie, la coppia era stata vittima di due furti particolarmente importanti per il valore degli oggetti asportati dai ladri. A luglio 2024, il secondo e più cospicuo colpo aveva visto portare via dai ladri una mole ingente di preziosi, tra cui diversi orologi Rolex, gioielli e altri accessori di lusso come abiti firmati e borse. Il tutto a meno di un anno di distanza da un altro colpo di preziosi per circa 80mila euro di valore complessivo. Starà alle forze dell’ordine ora verificare se alla base degli episodi possa o meno esserci un coinvolgimento della domestica. In possesso della stessa tuttavia al momento non è stato ritrovato nulla di quanto rubato ai Zaccagni. La donna, che gestisce anche un negozio di capi di abbigliamento ’second-hand’ infatti né nell’attività né nel proprio appartamento avrebbe avuto al momento degli accertamenti oggetti riconducibili al calciatore bellariese e a sua moglie.
"A quanto mi ha raccontato Mattia – spiega Fabio Zaccagni, padre del calciatore, dalla sua abitazione di Bellaria – la vicenda risale a quattro o cinque mesi fa, quando Chiara sporse denuncia, dopo aver visto la colf con addosso alcune delle sue cose. A quanto mi risulta questa vicenda esula da quelle dei furti a casa di Mattia e Chiara, a Roma. So che c’è un legale che segue tutta la faccenda".