Furti a Rimini: svegliata da ladro in casa, pensionata lo fa arrestare

Paura in via Popilia: la donna è stata svegliata dal malvivente e ha chiamato la Polizia. In manette un 38enne: "Cercavo un posto dove dormire"

Rimini, 24 luglio 2022 - Si è ritrovata quasi faccia a faccia con il ladro, ma ha mantenuto il sangue freddo ed è riuscita a chiamare la Polizia di Stato, accorsa sul posto con le pattuglie della squadra Volanti. Un fegato da leone quello dimostrato da una pensionata di 63 anni, riuscita grazie al suo intervento a far arrestare un marocchino di 38 anni che si era introdotto in un’ala disabitata della palazzina in cui abita, nella zona di via Popilia.

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L’allarme è scattato attorno alle 2 della scorsa notte, quando la donna è stata svegliata nel cuore della notte da alcuni rumori che provenivano dal piano terra dell’abitazione. La pensionata ha subito capito che qualcuno doveva essersi intrufolato in casa sua, iniziando a frugare ovunque. Immediatamente è partita la chiamata al numero unico di emergenza. La Questura ha così deciso di inviare sul posto una pattuglia delle Volanti per controllare la situazione.

I poliziotti, guidati dalla donna che nel frattempo si era affacciata da una finestra al primo piano della palazzina, hanno iniziato a perlustrare il perimetro, fino ad imbattersi in un piede di porco. Lo stesso piede di porco era stato utilizzato poco prima per rompere il vetro di una finestra al piano terra. Avvicinandosi, gli agenti hanno notato una luce all’interno dell’appartamento e così hanno deciso di entrare, convinti che il malvivente si trovasse ancora all’interno. La supposizione si è rivelata corretta. Il 38enne infatti era ancora impegnato a rovistare nei cassetti, alla ricerca di qualcosa di prezioso da rubare. I poliziotti gli hanno ordinato di arrendersi, ma il ladro – capito di essere stato scoperto – ha lasciato cadere gli oggetti che aveva in mano e ha tentato di fuggire.

A quel punto gli agenti, supportati da altri colleghi arrivati a dare man forte, hanno iniziato a setacciare le camere, trovandolo alla fine rannicchiato dietro un armadio. Per lui a quel punto sono scattate inevitabilmente le manette. L’uomo è stato accompagnato per l’identificazione in questura: qui è emerso che aveva alle sue spalle una lunga sfilza di precedente per diversi tipi di reato.

Difeso dall’avvocato Federica Rossi, ieri mattina il 38enne è stato accompagnato in tribunale dove si è celebrata la direttissima. Il giudice, accogliendo la richiesta del pubblico ministero di turno Annadomenica Gallucci, ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. L’avvocato Rossi ha chiesto i termini a difesa. Il 38enne si è giusticato sostenendo che non fosse sua intenzione rubare, ma che stava solo cercando un posto dove trascorrere la notte: quell’abitazione gli era sembrata disabitata, e così aveva pensato di introdursi all’interno per dormire.