Rimini, furto alle elementari ‘Toti’. "E' la stessa banda"

Sparita una quindicina di computer e tablet. E' il terzo colpo in una scuola dopo quelli a Miramare e Bellaria

Le indagini dei Carabinieri alle scuole Toti

Le indagini dei Carabinieri alle scuole Toti

Rimini, 18 aprile 2018 - I ladri delle scuole colpiscono ancora. Dopo i furti a Miramare e a Bellaria, nel mirino l’altra notte è finita la scuola elementare ‘Toti’ di via Covignano, dove la banda ha rubato diversi computer portatili e tablet. A fare l’amara scoperta sono state ieri mattina le bidelle: hanno trovato una delle porte sul retro forzata, così come alcune delle porte delle aule all’interno.

Immediata la chiamata della preside, Lorella Camporesi, ai carabinieri, che si sono presentati poco dopo sul posto per i rilievi. Quando i bambini hanno iniziato ad arrivare alla spicciolata a scuola, per fare lezione, c’erano ancora i militari alle prese col sopralluogo. Gli alunni hanno dovuto così attendere per un po’ fuori, nel cortile, prima di poter entrare finalmente in classe.

«L’abbiamo fatto per consentire ai carabinieri di svolgere il loro lavoro al meglio, dopodiché abbiamo fatto rientrare i bambini una classe alla volta», conferma la stessa preside. Il Comune di Rimini, appena avvertito dalla scuola del fatto, ha inviato una squadra di Anthea per riparare i danni alle porte, sistemate in giornata.

«E’ probabile – dice ancora la Camporesi – che il furto sia stato compiuto dalla stessa banda che ha agito nelle altre scuole, a Miramare e a Bellaria. Ci spiace molto per quello che è accaduto, anche perché i computer li avevamo comprati con i punti premio per la spesa della Conad, coinvolgendo tante persone: dalle maestre ai genitori. Cercheremo di ricomprarli allo stesso modo, sperando di avere una mano da tutti».

Alcuni genitori, come Simone Serafini, hanno osservato ieri come questo furto, forse, si poteva evitare. «La scuola non ha più il custode, e non ha nemmeno un antifurto». Ma la Camporesi assicura che «c’è già un confronto aperto col Comune, per dotare la scuola di un impianto d’allarme. Il custode? Non siamo certo un’eccezione: ormai sono poche le scuole che ne hanno ancora uno». Alle ‘Toti’ ieri ha voluto manifestare solidarietà anche l’assessore alla Scuola, Mattia Morolli. Che si augura che i carabinieri riescano a trovare «gli autori di questo atto vigliacco».