
La gioielleria Zucchi ripulita durante la notte di mercoledì da tre banditi
Riccione, 3 luglio 2025 – Un blitz rapidissimo, degno di professionisti del crimine: due o tre minuti, al massimo, per fare incetta di preziosi e poi sparire nel nulla. Attorno alle 3.30 di ieri, tre individui con il volto coperto dal passamontagna hanno fatto irruzione nella gioielleria Zucchi, affacciata su viale Gramsci, a pochi metri da viale Ceccarini.
Equipaggiati molto verosimilmente con arnesi da scasso, i componenti del terzetto hanno forzato la porta blindata del negozio, senza attirare troppo l’attenzione. In pochi secondi erano dentro. I malviventi avevano con loro dei borsoni che hanno cominciato a riempire all’istante, razziando tutti i gioielli sui quali sono riusciti a mettere le mani. Hanno agito in maniera molto rapida, impossessandosi di un bottino consistente. Poi la fuga, a piedi, scomparendo nel buio come ombre. Il sistema d’allarme della gioielleria, collegato direttamente con le forze dell’ordine, è scattato subito dopo l’effrazione. Due pattuglie dei carabinieri si sono precipitate sul posto, ma quando sono arrivate, i ladri erano già lontani. Non una traccia, nessuna auto abbandonata nelle vicinanze, nessun testimone. Tutto lascia pensare che i tre abbiano agito con una preparazione certosina, forse dopo aver svolto una serie di sopralluoghi nei giorni precedenti, forse supportati da complici a distanza, anche se questi elementi al momento sono al vaglio degli investigatori.
I militari dell’Arma hanno avviato immediatamente le indagini, partendo dalle immagini delle telecamere di sorveglianza interne alla gioielleria, dove si vedono chiaramente i tre ladri in azione. Sono state acquisite anche le registrazioni delle videocamere comunali presenti nella zona, nel tentativo di ricostruire il percorso di arrivo e di fuga.
La stima iniziale del bottino parla di almeno 50mila euro in gioielli, ma il conteggio è ancora in corso. Gli inquirenti non escludono alcuna pista, ma una certezza sembra già emergere: il colpo è stato studiato e pianificato con grandissima attenzione. I ladri sapevano con ogni probabilità quale tipo di merce avrebbero trovato all’interno del negozio preso di mira e sono riusciti a far perdere le loro tracce quasi all’istante prima dell’arrivo sul posto delle pattuglie dei carabinieri di Riccione.