di Luca Pizzagalli
Mariano Gennari, ex-sindaco 5Stelle a Cattolica e coordinatore provinciale del Movimento, ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico riminese e tra poche settimane procederà pure con la sua uscita dal consiglio comunale cattolichino. Un terremoto politico scuote la Regina e la provincia.
Ma quali sono le motivazioni all’origine di tale decisione?
"La famiglia ed il lavoro non mi consentono più quell’impegno politico a cui mi sono dedicato anima e cuore negli ultimi 10 anni. Voglio stare più vicino ai miei figli e con la mia professione (manager nel settore alimentare ed energetico, ndr) provare a raggiungere qualche altro obiettivo di livello".
Ma c’è anche qualche riflessione politica da fare in questo momento sul Movimento?
"Posso dire che forse il Movimento 5 Stelle ha perso quell’entusiasmo e quell’originalità di sistema apartitico che ne avevano contraddistinto la nascita e la crescita, non voglio certamente salire in cattedra io in questo momento ma credo di poter dire che quel fuoco che ardeva all’inizio si sia un po’ spento".
Le dimissioni da coordinatore provinciale sono cosa fatta, quelle da consigliere comunale a Cattolica?
"Come ho lasciato intendere nel consiglio comunale del 29 luglio a breve formalizzerò anche le dimissioni dal consiglio comunale. Il mio impegno politico mi ha portato via una fetta di vita famigliare e privata che ora vorrei recuperare. Dietro di me però in consiglio comunale potrebbero arrivare tanti nuovi volti, nuove forze e credo che nel 2026 il Movimento 5 Stelle sarà ancora presente a Cattolica e potrà dire la sua sul candidato sindaco".
Su Cattolica ha qualcosa da dire però in questo momento?
"Ribadisco che amo la mia città ed è stato un onore, un orgoglio poter essere sindaco dal 2016 al 2021, e per questo sarò sempre grato al Movimento Cinque Stelle per la splendida avventura vissuta insieme. Poi vorrei dire all’attuale amministrazione comunale che la stagione turistica è così complessa e difficile che non è bene cantar vittoria per i dati turistici dei primi 6 mesi, anzi".
In che senso?
"Che i conti si fanno alla fine e credo che Cattolica dovrà rimboccarsi le maniche dopo una stagione difficile e complessa come questa, per mantenere la barra alta a livello socio-economico. C’è tanto da fare e questa sindaca non ci ha ancora fatto capire quale sia davvero la sua idea di città, il suo progetto per il futuro cattolichino".
Da sindaco ha pianificato il lungomare ed il Palas, qualche altro sassolino che si vuole togliere dalla scarpa?
"La nuova stazione dei treni si farà, i soldi ci sono, ma si devono velocizzare i tempi, si deve stare vicino al cantiere, andare a Roma un po’ più spesso per seguire l’iter di un’opera del genere".