Rimini, "Gessica rischia di perdere la vista". Serve trapianto di cornea

Dopo tre operazioni l’occhio sinistro è in condizioni critiche

Gessica Notaro in tv da Maurizio Costanzo (Lapresse)

Gessica Notaro in tv da Maurizio Costanzo (Lapresse)

Rimini, 8 giugno 2017 - «Non ci vedo, non ci vedo». E’ un calvario senza fine quello che sta passando Gessica Notaro. Sono passati cinque mesi dall’agguato con l’acido subito dalla giovane riminese sotto casa, il 10 gennaio scorso. Nonostante le cure e i tre interventi già subiti, Gessica continua a non vedere dall’occhio sinistro, quello rimasto più lesionato dall’acido. E l’ultimo consulto con i medici non è stato purtroppo positivo. Si renderà necessario il trapianto di cornea per Gessica, ipotizzato già in un primo momento dai sanitari del ‘Bufalini’, e poi rimandato. Anche dopo il trapianto per Gessica non c’è certezza di recuperare la vista. «Voglio soltanto tornare a vedere come prima», aveva ripetuto più volte Gessica, subito dopo l’aggressione. Non le importa niente delle cicatrici che potrebbero segnarle il volto a vita: lei vuole solo riacquistare la vista. 

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Ma le lesioni all’occhio causate dall’acido sono molto gravi, e non sono bastati ancora i tre interventi subiti (oltre ai due di ricostruzione della pelle) a farle recuperare la vista. La cornea è molto sottile, rischia di perforarsi e per questo diventerà presto necessario il trapianto. Ma anche l’innesto di una nuova cornea non garantisce il recupero della vista, a causa dei danni subiti durante l’aggressione. La situazione è pesante e sta mettendo a dura prova il morale della ragazza, che in questi mesi ha reagito con grande coraggio a quello che le è capitato. «Purtroppo il recupero è molto lento e problematico – conferma l’agente di Gessica, Mauro Catalini – E’ molto difficile dire oggi quando e come potrà tornare a vedere». I danni fisici causati dall’agguato del 10 gennaio hanno costretto Gessica a mettere nel cassetto, per il momento, il sogno di sfondare come cantante. Dopo un passato come modella e showgirl in tivù (è stata anche finalista a Miss Italia) la riminese doveva debuttare con il suo primo album. Il disco era pronto già prima dell’aggressione, ma la promozione e il tour sono stati sospesi. 

Gessica non può ancora esibirsi in pubblico, ed è inoltre impegnata nel processo contro l’ex fidanzato Edson Tavares, accusato di averla sfregiata con l’acido. A fine mese riprenderanno le udienze per il processo di stalking contro Tavares, e già il 28 giugno potrebbe esserci la testimonianza in aula di Gessica. Doveva partire il 12 luglio il processo per l’agguato con l’acido, ma i legali di Tavares, Riccardo Luzi e Andrea Tura, hanno chiesto per lui il rito abbreviato. Inoltre hanno richiesto una perizia sui danni fisici subiti da Gessica, e un’altra sulle macchie di sostanze corrosive trovate sui vestiti di Tavares, per verificare se siano compatibili con il tipo di acido lanciato contro la ragazza. Se le richieste saranno accolte dai magistrati, slitterà l’inizio del processo.

Rimini, Gessica in tribunale incontra per la prima volta Tavares / VIDEO e FOTO

Nonostante i problemi fisici, la Notaro tornerà presto tra gli amati leoni marini del Delfinario di Rimini, dove ha lavorato negli ultimi anni. Non potrà immergersi nella vasca e potrà restare al sole, ma lo staff le ha proposto di presentare gli spettacoli serali all’Acquario. E lei, coraggiosa come una leonessa, si sta già preparando al ritorno al Delfinario. 

Parlando della madre, osserva nel post, «lei ha un cuore grande, ha spesso tolto qualcosa a sé stessa per rendere felice qualcuno più sfortunato di lei, senza mai chiedere nulla in cambio. In questi 27 anni mi ha dato tutta sé stessa e ad oggi continua a sostenermi e a lottare al mio fianco senza mai arrendersi.. e se sono quello che sono oggi è solo grazie a lei. Detto questo - conclude - vorrei che tutti sapessero che la persona più importante della mia vita si chiama Gabry e che mi sento la figlia più Fortunata del mondo. Grazie Mamma».