CronacaGiancarlo Berardi morto, agricoltore incornato dal toro a Novafeltria

Giancarlo Berardi morto, agricoltore incornato dal toro a Novafeltria

Il 73enne è stato trovato dal fratello nella stalla morto dissanguato

Con una incornata il toro ha tranciato l’arteria femorale alla vittima

Con una incornata il toro ha tranciato l’arteria femorale alla vittima

Novafeltria (Rimini), 22 settembre 2019 - Incornato e ucciso dal suo toro. Vittima della tragedia che si è consumata l’altra sera a Torricella di Novafeltria, è Giancarlo Berardi, 73 anni, agricoltore della zona. A trovarlo è stato il fratello, ma per lui ormai non c’era più nulla da fare: il colpo che l’animale gli aveva inferto era stato mortale.

I due fratelli vivono a Torricella, dove hanno anche la loro azienda agricola. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri della Compagnia di Novafeltria, quella sera dopo cena, il più giovane dei fratelli era uscito come sempre per recarsi alla stalla a dare da mangiare agli animali. Una routine collaudata, e così anche sabato sera Giancarlo Berardi era andato a fare quello che faceva da una vita. Forse l’altro fratello si è appisolato, certo è che poco prima delle due di notte, si è reso conto che Giancarlo non era ancora rientrato in casa. Ha atteso un po’, poi ha cominciato a preoccuparsi e temendo che fosse accaduto qualcosa, magari che potesse avere avuto un malore, ha deciso di andare a cercarlo.

Ha girato un po’ per l’azienda agricola senza trovarlo, fino a quando è andato al recinto degli animali. E l’ha visto: suo fratello era steso a terra e il grosso toro gli gironzolava intorno. Poi con orrore ha visto tutto quel sangue e lo squarcio nella gamba. Ha cominciato a chiamare il fratello disperato, ma senza ottenere risposta. Ha guardato nel buio, sperando che Giancarlo fosse ancora vivo, ma il corpo non si muoveva.

E in un attimo ha capito quello che era accaduto: era stato attaccato dal toro. Sotto choc, è tornato in casa e ha chiamato subito carabinieri e ambulanza, e pochi minuti dopo sul posto sono arrivati gli operatori del 118 e i militari della Compagnia.

Ma il toro era ancora lì, troppo pericoloso avvicinarsi. Così i carabinieri hanno allertato il veterinario che ha tranquillazzato l’animale e i soccorsi sono riusciti ad avvicinarsi all’uomo che però continuava a non dare segni di vita. Il medico si è subito reso conto che per Berardi non c’era più niente da fare. Una cornata gli aveva tranciato l’arteria femorale, ed era morto dissanguato in pochissimo tempo.

Quello che è accaduto con certezza non si saprà mai. La vittima era un agricoltore esperto e trattava con quel toro ogni giorno. Forse qualcosa ha spaventato l’animale, certo è che l’ha attaccato improvvisamente, non lasciandogli scampo.