Rimini, emozioni e film al Fulgor per ricordare Gigi Valentini

Sala piena per la festa dedicata al noto riminese, scomparso il 29 luglio scorso

La sala del Fulgor gremita per la serata

La sala del Fulgor gremita per la serata

Rimini - "Gigi era un ribelle, ha vissuto la vita che voleva". Una vita che si è spezzata troppo presto, quella di Gianluigi Valentini, figlio del noto industriale riminese Luigi, e morto il 29 luglio scorso per le gravissime conseguenze di un incidente con la sua Porsche.

Il 18 marzo sarebbe stato il 51esimo compleanno di Gigi, e i familiari e la casa cinematografica Wanted, di cui Valentini era socio e fondatore, hanno voluto rendergli omaggio con una serata al Fulgor il 19 marzo. Nella sala, gremita da tanti riminesi, il primo a prendere la parola per ricordarlo è stato Manlio Maggioli, suocera della sorella di Gigi, Cristina Valentini.

Poi sul palco è salita la stessa Cristina, che ha letto la bella lettera in ricordo del fratello. "Ho cercato di esserti accanto nel modo migliore, coccolarti, viziarti... Poi è arrivato quel maledetto giorno in cui il mio menestrello se ne è andato per sempre". Subito dopo è stata la volta di Luigi Zanolio, amico e socio di Valentini.

Insieme con la società Arkadin nel 2002 avevano prodotto il cortometraggio Sonata a San Pietroburgo, un film dedicato a Tonino Guerra e diretto dallo stesso Valentini, che aveva seguito il poeta nel suo viaggio a San Pietroburgo. Un corto che è stato poi proiettato in sala, seguito dal ricordo di Anastasia Piazzotta, che con Valentini ha fondato la Wanted. La serata è terminata proprio con la proiezione del primo film distribuito dalla Wanted, The Wolfpack.