LUCA PIZZAGALLI
Cronaca

"Giugno è partito bene, ma resta in salita"

Nonostante un ponte con tutti gli hotel di Cattolica aperti e riempimento all’80%, Cavalieri avverte: "Serve più programmazione"

Massimo Cavalieri

Massimo Cavalieri

Apertura totale degli hotel. E la stagione estiva per Cattolica ora può davvero cominciare. È questa l’accelerata sostanziale che si lascia alle spalle in eredità un ponte del 2 giugno da incorniciare, in cui gli hotel della Regina hanno alzato i battenti al gran completo, facendo registrare un 80% di riempimento per cui, ora, gli operatori sperano possa servire come abbrivio fortunato per una stagione d’oro. "Le prenotazioni per il ponte sono state piuttosto positive – ripercorre gli ultimi giorni Massimo Cavalieri, presidente dell’associazione albergatori di Cattolica –. L’aumento anche dell’ultimo minuto è stato dovuto alle ottime previsioni, poi confermate, per il meteo. Ma sebbene il ponte sia di buon augurio, l’inizio estate resta difficile".

Giugno per la Regina, in assenza di turismo straniero, resta infatti un periodo complesso: "Sino a metà mese ci sono pochissime richieste perché oramai lavoriamo con le famiglie italiane ed in presenza ancora della scuola la stagione turistica decolla solo dopo il 10 del mese – spiega il presidente Cavalieri – e poi comunque fino alla fine del mese non superiamo il 50-60% della disponibilità di camere, dunque questo primo periodo resta difficile". Un’analisi chiara che conferma che sole e mare non bastano più e servono altre strategie: "Giugno richiede uno sforzo di programmazione – continua – e si deve ragionare su manifestazioni che possano creare un incoming di gruppi e famiglie adeguato, quello che è stato fatto ad esempio per maggio con il turismo sportivo andrebbe ripensato anche per giugno magari con altri eventi. E poi il turismo straniero che oramai è ridotto ai minimi termini va di nuovo aggredito come promozione sui mercati".

Promozione d’Oltralpe, fiere e non solo: "Gli stranieri oramai per Cattolica sono circa un 10% del flusso complessivo di visitatori – prosegue Cavalieri – ci dobbiamo tornare a lavorare proprio per poter aumentare le presenze in momenti di difficoltà come giugno e settembre". Mentre oramai maggio è a tutti gli effetti diventato il mese del turismo sportivo ed è decollato definitivamente: "Siamo contenti, si è creata una sinergia tra operatori, associazioni ed istituzioni con grandi eventi capaci di attirare migliaia di persone e di permettere a molte strutture di lavorare molto bene in bassa stagione".

Luca Pizzagalli