Foto hard rubate a Giulia Sarti, spunta la pista della vendetta grillina

Secondo Le Iene furono sottratte da esponenti del M5S

L’onorevole riminese Giulia Sarti al centro  dello scandalo legato alle foto hard rubate

L’onorevole riminese Giulia Sarti al centro dello scandalo legato alle foto hard rubate

Rimini, 21 marzo 2019 - Se fosse un film, potrebbe intitolarsi Foto osè, bugie e videotape. La vicenda di Giulia Sarti sta assumendo contorni sempre più imprevedibili. Soprattutto dopo le ultime rivelazioni de Le iene, che hanno intervistato un ex deputato del Movimento 5 stelle. Che ha rivelato come le foto intime rubate alla Sarti sei anni fa e tornate di nuovo in circolazione in queste settimane, siano state sottratte attraverso un computer della Camera.

L’hacker autore degli attacchi informatici contro la Sarti e altri parlamentari del M5s nel 2013, secondo la ricostruzione fornita da Le iene potrebbe essere addirittura qualcuno all’interno del Movimento stesso. Una versione poi rafforzata dall’ex consigliere regionale pentastellato Giovanni Favia, secondo cui la Sarti e altri sarebbero addirittura stati spiati per una vendetta politica interna al mondo grillino. Favia ha fatto anche il nome di Massimo Bugani, consigliere comunale a Bologna e di fatto responsabile del M5s in Emilia Romagna.

La Sarti nelle ultime ore ha deciso di rompere il silenzio, in cui si è chiusa di fatto da quando si è autosospesa dal M5s e si è dimessa da presidente della commissione giustizia alla Camera per lo scandalo Rimborsopoli, per scagliarsi contro Favia: «Le sue dichiarazioni in merito alla mia vicenda sono pretestuose e infondate. Le sue parole sono soltanto il frutto di una ricostruzione fantasiosa di fatti che non lo riguardano». E ancora: «Bugani è tra le persone che mi sono state vicine nelle difficoltà e non accetto che vengano fatte illazioni nei suoi confronti. La mia è una vicenda personale ed è orribile che qualcuno stia tentando di strumentalizzarla per ottenere spazio sui media». La parlamentare riminese è in attesa di sapere cosa decideranno i probiviri del M5s, che hanno avviato un procedimento disciplinare dopo che è stata archiviata la sua denuncia contro l’ex collaboratore e fidanzato Bogdan Tibusche, che la Sarti (l’anno scorso) aveva accusato di appropriazione indebita per i famosi rimborsi.

Nei giorni scorsi la parlamentare riminese, intercettata fuori dalla camera da un giornalista, ha riribadito di non voler lasciare il Movimento 5 stelle e ha fatto capire di non aver intenzione (per ora) di dimettersi dalla Camera. Dopo le nuove rivelazioni sulla vicenda delle foto rubate, ora la Sarti torna a chiedere «rispetto. Nessuno si occupi più della mia storia personale. Un ringraziamento di cuore a tutte le persone che mi hanno scritto e mi sono state vicino in questi giorni difficili». Ne ha avute tante, la Sarti, a cui è stata manifestata solidarietà bipartisan sulla questione delle foto osè rubate.

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