Adunata degli Alpini 2022: preparativi per la festa a Rimini

Fervono i preparativi per l’Adunata nazionale. Nel giorno della parata finale stop alle auto a mare della ferrovia: ecco i divieti

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Rimini, 27 aprile 2022 - Il ’benvenuto’ agli alpini l’hanno già dato le oltre 20mila bandiere tricolore, che sventolano da giorni in tutta la città. E da ieri mattina, in piazza Malatesta, si staglia quello che è già diventato il monumento simbolo delle ’penne nere’. È l’Espressione alpina, gigantesca opera realizzata dall’artista (e alpino) Paolo Barichello. Si tratta dell’installazione, che di sera si illumina con il tricolore, nata per sostenere la candidatura di Biella in vista dell’Adunata nazionale degli alpini nel 2024. "L’opera vuole essere sinonimo di unione tra tutte le città d’Italia. Simboleggia l’uomo alpino e i suoi valori: determinazione e tenacia, amore e coraggio, solidarietà e fratellanza. Accompagna gli alpini di città in città a ogni Adunata", spiega Claudio Corradino, il sindaco di Biella, che ha ’consegnato’ ieri l’Espressione alpina a Jamil Sadegholvaad, in vista dell’Adunata di Rimini. "La città ha iniziato a vestirsi di festa, saranno giorni indimenticabili per noi", promette il primo cittadino riminese.

I preparativi

 L’installazione della grande opera in piazza Malatesta è stata una delle tappe di avvicinamento al raduno che si terrà a Rimini dal 5 all’8 maggio. In piazzale Fellini, da giorni, è iniziato il montaggio della tensostruttura che ospiterà il ’ristorante’, allestito appositamente per l’Adunata. Il parco Fellini invece ospiterà la cittadella militare. E ancora: nel borgo San Giuliano, tra la nuova piazza sull’Acqua e il parcheggio Tiberio, ci sarano l’ospedale da campo e il campo scuola rivolto ai giovani (entrambi saranno visitabili), mentre nel parco Marecchia è in allestimento il campo della Protezione civile. Infine, in piazza Malatesta si potranno ammirare mezzi e attrezzature militari d’epoca degli alpini, e sulle pareti di Castel Sismondo, del teatro Galli e del cinema Fulgor verranno proiettati filmati e foto d’epoca. Gli eventi principali si terranno allo stadio Romeo Neri e sul lungomare, dove si terrà la grande parata finale dell’8 maggio durante la quale sfileranno 90mila alpini.

Scuole e strade chiuse

Saranno quattro giorni indimenticabili per Rimini, ma che porteranno inevitabilmente tanti disagi. Sabato 7 tutte le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse, in vista degli eventi al pomeriggio al Romeo Neri (tra cui la messa). Sempre sabato le bancarelle del mercato lasceranno il centro storico alle 13,30, anziché alle 15 come accade normalmente. E il giorno dopo, a Torre Pedrera, niente mercato. Per quanto riguarda i divieti, sono già partiti in piazzale Fellini e nei parcheggi di via Fantoni, via Marconi e via Chiabrera. Dal 3 maggio stop alle auto anche al parcheggio del ponte di Tiberio, per consentire gli allestimenti. Altri divieti di sosta nella zona mare si aggiungeranno da sabato 7.

La zona rossa 

Domenica 8 tutta la zona a mare della ferrovia diventerà una grande ’zona rossa’. L’area ricompresa dai divieti di circolazione e sosta andrà da via Destra del Porto a via Catania a Rivazzurra, includendo anche l’area di ammassamento che interesserà le vie Regina Elena (da Piazzale Gondar a Piazzale Toscanini), Chiabrera (da via Firenze alla rotonda Settembrini); Firenze, Mazzoni (da piazzale Gondar a via Portofino). La zona rossa scatterà alla mezzanotte di sabato 7 e andrà avanti per 24 ore. Quel giorno stop anche alle auto dei residenti e ai mezzi pubblici. Ci sarà anche una ’zona arancione’, a monte della ferrovia: è l’area che va dalla stazione a via dei Martiri a Rivazzurra (passando da via Roma, via Bassi, via Melucci). Qui l’accesso sarà consentito ai soli residenti, le strade saranno comunque presidiate dalla polizia locale. Insomma: domenica, per la sfilata finale degli alpini, muoversi in zona mare sarà impossibile. Da qui il nuovo appello del sindaco Sadegholvaad ai riminesi: "Domenica 8 lasciare l’auto a casa e godetevi a piedi l’Adunata". I disagi ci saranno, le proteste anche, "ma questo è un evento unico". Biancorossi in ansia. Restano ancora col fiato sospeso i tifosi del Rimini, che non sanno ancora se la squadra di Gaburro potrà giocare al Romeo Neri domenica 8 il match contro il Seravezza, che sarà decisivo per la vittoria del campionato.