NIVES CONCOLINO
Cronaca

Gli ‘strani’ tubi sulle strade che misurano il traffico

Lo studio promosso dal Comune di Riccione servirà per stabilire le priorità negli interventi di manutenzione: individuati 93 punti .

Lo studio promosso dal Comune di Riccione servirà per stabilire le priorità negli interventi di manutenzione: individuati 93 punti .

Lo studio promosso dal Comune di Riccione servirà per stabilire le priorità negli interventi di manutenzione: individuati 93 punti .

Da qualche giorno diverse strade di Riccione sono attraversate da tubi neri di gomma ancorati a terra con fascette e collegati a registratori. In molti hanno pensato si trattasse di rilevatori di velocità pronti a scattare multe. Qualcuno ha addirittura pensato a trappole per topi. Nulla di tutto questo. I tubi, che a doppia mandata attraversano i viali della città, servono a rilevare il flusso veicolare lungo le strade, per poi fare una classificazione della rete comunale, basata su dati scientifici e stabilire le priorità per gli interventi di manutenzione del manto stradale. A occuparsene è la Geat, che in questo modo contribuirà a supportare anche la ricerca sul flusso veicolare che l’amministrazione intende fare in vista del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile), monitorando il flusso dei mezzi in diverse stagioni, mesi, giorni e orari.

D’altra parte come ricorda la Geat "la collaborazione con le università di San Marino e di Ancona negli anni ha permesso di intraprendere un percorso di studio improntato sull’innovazione tecnologica, in particolare per la redazione di piani di manutenzione della rete stradale più precisi ed economici. Nel 2022 è così iniziato il monitoraggio della rete tramite sensori e telecamere per il rilievo degli indici di degrado stradale. Con il rilievo del traffico veicolare, che sarà verificato su 93 punti selezionati da un team di esperti, all’amministrazione comunale si potranno fornire gli strumenti ottimali per la scelta delle risorse economiche da investire".

Il sensore in questo caso è formato da una coppia di tubi di gomma, del diametro di un centimetro. L’apparecchiatura di registrazione è invece ancorata a un palo della segnaletica stradale, posizionato in modo tale da non intralciare la circolazione dei veicoli e dei pedoni. Come assicura Geat "questo strumento non emette alcuna onda elettromagnetica e non interferisce in alcun modo con eventuali frequenze di trasmissione. Una valvola a membrana misura la pressione indotta nel tubo dallo schiacciamento delle ruote dei veicoli, tra l’altro riconosciuti nella loro tipologia". Si capisce insomma se a passare sia stata una moto, un’auto o un mezzo pesante. La velocità viene invece rilevata in base alla distanza temporale che intercorre sui due tubi al passaggio del veicolo. Si è addirittura in grado di rilevare i mezzi che transitano a oltre tre chilometri orari, anche di massa ridotta, come i motocicli, registrando non solo la velocità, ma anche la data, ora e lunghezza.

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