"Gnassi negava i problemi: ora chiede aiuto a Meloni"

La Lega: "Quando era sindaco non si era accorto dell’allarme sicurezza"

Andrea Gnassi

Andrea Gnassi

"Andrea Gnassi, neo parlamentare di opposizione, si accorge dopo anni che Rimini è insicura. E con sprezzo del ridicolo prende carta e penna per sollecitare l’interessamento del nuovo toverno". Per Matteo Zoccarato, consigliere comunale della Lega, "quella di Gnassi è una ‘folgorazione sulla via di Damasco’ che ci lascia perplessi. Ricordiamo tutti le reazioni scomposte dell’ex sindaco di Rimini quando le minoranze chiedevano più sicurezza e decoro per la città. Il senso di insicurezza diffuso nella cittadinanza era, per la giunta a guida Pd, solo una ‘percezione’, una fantasia insomma, non la realtà".

Il leghista attacca Gnassi, dopo che il deputato del Pd ha ribadito che l’attuale sede della Questura in piazzale Bornaccini debba essere una soluzione "provvisoria", in attesa di poter realizzare la nuova cittadella della sicurezza presso l’ex caserma ’Giulio Cesare’. Gnassi a riguardo incontrerà il neo ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a Rimini il 9 novembre, in occcasione dell’inaugurazione (con due anni di ritardo rispetto al trasloco) della Questura in piazzale Bornaccini.

"Il guaio del Pd e di Gnassi – rincara Zoccarato – è proprio questo: negare sempre e comunque in modo pregiudiziale le legittime critiche delle forze politiche all’opposizione. Se la maggioranza di sinistra avesse riconosciuto in tempi non sospetti il problema sicurezza a Rimini e avesse collaborato con i governi per trovare soluzioni, la nostra città non sarebbe in pole position tra le più insicure d’Italia. Con la sua uscita Gnassi stabilisce nei fatti che solo un governo di centrodestra può risolvere e dare risposte al dossier sicurezza che la sinistra è incapace di affrontare e risolvere".