Rimini, Gnassi: "Vietare manifestazione negazionisti covid"

Il sindaco sul nuovo Dpcm: "Le decisioni devono essere sovra-comunali, solo così le misure possono essere efficaci"

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Rimini, 19 ottobre 2020 - Anche il sindaco di Rmini si unisce al coro degli altri sindaci, in reazione al nuovo Dpcm. "Abbiamo capito in questi mesi che per essere applicati con efficacia i provvedimenti e le misure (figuriamoci poi quelli di cosiddetto ‘coprifuoco’) devono essere presi almeno a livello sovracomunale, perché l’efficacia degli stessi è direttamente proporzionale all’omogeneità territoriale - tuona Andrea Gnassi -. Oppure ci attendiamo cali di contagi se una piazza viene chiusa a Rimini alle 21 e poi si verificano episodi di nomadismo della ‘movida’ nei Comuni limitrofi o a San Marino o attraverso viaggi e mobilità ancora aperta? ".

"E’ chiaro dunque che le decisioni debbano essere assunte in sede collegiale, sulla base di analisi di tutte le componenti che conducano a scelte di responsabilità cui nessun sindaco, io per primo, si è sottratto e si sottrarrà –prosegue Gnassi –. Il Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza è una sede collegiale e territoriale già operativa. Ma i chiarimenti chiesti da Anci in queste ore sono volti quindi ad avere chiarimenti per definire provvedimenti efficaci e applicabili, in grado cioè di contrastare la diffusione del Covid agendo sui potenziali rischi di assembramento. L’altra questione che, sulla scorta di questo discorso, desidero rapidamente affrontare in sede di Cosp (analogamente ad altri territori) è la proposta di sospensione della manifestazione di sabato 24 a Rimini, organizzata da gruppi vari. Nel momento stesso in cui il Dpcm proibisce fiere, congressi, convegni, sagre, nella logica di evitare manifestazioni pubbliche a rischio assembramento, mi pare una questione del tutto logica e auspicabile non far svolgere l’iniziativa del prossimo sabato. Chiederò questo a Prefetto e Questore".