La Coriano di Oreste Godi, candidato sindaco per Coriano sinistra unita.
Godi, cosa non le è piaciuto di questa campagna elettorale?
"Non mi è piaciuto che nemmeno stavolta è stato raccolto l’invito affinché le liste rendano note le risorse finanziarie e umane impiegate per sostenere la campagna elettorale: dietro ai mezzi dispiegati vi sono soldi e donatori, perciò non rendere noto ‘quanto e chi’ apre le porte a sospetti inaccettabili. La legge non lo impone ma la coscienza civile sì. CSU lo farà. Delle ‘sclerate’, vabbè…"
Qual è il principale tema da affrontare, e quale invece quello usato per propaganda.
"Tra i primi temi c’è il termovalorizzatore di Raibano che forse compromette la salute e i prodotti dell’agricoltura corianese. ‘Forse’ perché c’è una forte resistenza a promuovere indagini e a ricercare strade almeno parzialmente alternative all’incenerimento. I temi di propaganda? Una facoltà universitaria a Coriano, investimenti ed espropri contrabbandati come soli debiti e abusi, i copiaincolla da CSU…".
Coriano Paese e frazioni, è pensabile un territorio unito?
"Abbiamo 10.500 abitanti per 47 chilometri quadrati con almeno 5 poli urbani. Una realtà frammentata. Occorrono: migliori collegamenti viari tra le frazioni con marciapiedi, ciclabili, servizi di trasporto pubblico più frequenti e a prezzo basso. Serve una politica culturale di integrazione: eventi, rassegne, attività associative".
Nuove generazioni, cosa propone?
"Che il Centro Giovani svolga attività per i giovani. È scontato ma non avviene: si è scelto di far vincere il bando per iniziative che con le nuove generazioni non c’azzeccano. Rivogliamo una scuola di musica, iniziative di vario supporto scolastico, attività di produzione teatrale e musicale, presentazioni editoriali e audiovisive. Le associazioni di volontari e le agenzie educative ci sono ma non in rete e senza luoghi per interagire".
Sanità dopo la pandemia, come migliorare?
"Potenziare il servizio di prelievo sangue, affiancare al servizio psicologico competenze pedagogiche e farlo interagire strutturalmente con gli sportelli scolastici; reintrodurre un servizio di guardia medica notturna".
Imprese e famiglie, le priorità su cui procedere.
"Rimodulazione delle quote Irpef e dei contributi; tariffe agevolate per i bassi redditi; servizi di supporto quali asilo, tempi lunghi a scuola con mensa, campi estivi più inclusivi per prezzo e capienza. E nuova edilizia residenziale pubblica, convenzionata, in autocostruzione. Intervenire su costo locazioni e abitazioni sfitte. Una politica spinta di sicurezza sul lavoro e col rispetto dei contratti".
Andrea Oliva