Rimini, il Grand Hotel spegne 110 candeline e fa la Dolce vita / FOTO

Tanti vip alla festa di compleanno di uno dei simboli della riviera romagnola

La festa al Grande Hotel (foto Bove)

La festa al Grande Hotel (foto Bove)

Rimini, 5 luglio 2018 - L’orchestra suona già nel giardino, quando Francesca Fabbri Fellini e Rita Pavone salgono sulla splendida Triumph de La dolce vita per la foto di rito. «Quanto vorrei che lo zio Federico fosse ancora qui con noi, a godersi questa serata», sospira la nipote del Maestro, posando gli occhi sulla facciata scintillante del Grand Hotel. Fellini non c’è più da 25 anni, ma è come se fosse qui, nel suo amato ‘rifugio’. A conversare con gli altri ospiti (FOTO).

A sbirciare le «schiene nude delle donne» sulla terrazza dell’albergo, come faceva quando era ragazzino. A brindare anche lui ai 110 anni del Grand Hotel, che ieri sera ha celebrato l’anniversario con un gran galà che ha richiamato tantissimi ospiti. Politici, industriali, imprenditori da tutta la Romagna e non solo: dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, arrivato in compagnia dell’assessore Andrea Corsini, al ‘re’ dei tortellini Giovanni Rana fino a Gessica Notaro, solo per citarne alcuni. Non sono voluti mancare alla festa due ospiti speciali, due amici di Fellini come l’attore Leopoldo Mastelloni e la cantante Rita Pavone. Per la Pavone è stato quasi un dejàvu: «Al Grand Hotel ci sono stata tante volte nella mia vita, ma l’ultima risaliva al Capodanno Rai del 2005, quando ho dato addio alle scene. E’ bello tornare per festeggiare il compleanno di questo luogo così magico, ma in fondo questa è anche una festa per Fellini».

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Che la Pavone ha conosciuto quando recitò nel film della Wertmuller ‘Non stuzzicate la zanzara’ con Giulietta Masina. «Federico era dolcissimo, veniva a prendere ogni giorno Giulietta dopo le riprese, informandosi premurosamente su come fosse andata la sua giornata». Anche il regista bolognese Pupi Avati è stato tra gli ospiti della festa, ieri. «Ero qui la notte in cui l’immobiliarista Coppola comprò il Grand Hotel. Per fortuna poi è stata la famiglia Batani a rilevare l’albergo. Sì, anche la storia del Grand Hotel è da film, e la sua fama è diventata mondiale grazie a Fellini. Per questo stasera (ieri per chi legge, ndr) è giusto rendere omaggio anche a Federico». E gli omaggi non sono mancati. Paola Batani, a capo del gruppo alberghiero che gestisce il Grand Hotel, ha allestito una festa di compleanno dal sapore davvero felliniano, condotta da Massimo Giletti. Ecco allora le note di Nino Rota suonate dall’orchestra, la Triumph de La dolce vita (di proprietà da due anni dell’ex senatore Filippo Berselli) in giardino, la vecchia Topolino degli anni ’50 nella hall e, soprattutto, lo spettacolo ideato da Francesca Fabbri Fellini e proiettato durante la festa sulla facciata del Grand Hotel.