Rimini, 4 agosto 2021 - "La fila è continua, e c’è persino chi si lamenta perché la stampa non è a colori". Cronache dalle farmacie prese d’assalto negli ultimi giorni da residenti e turisti per la stampa del fatidico Green pass, il certificato che da venerdì aprirà le porte di concerti, ristoranti al chiuso, cinema, teatri, palestre e parchi tematici. Il giorno di entrata in vigore del pass si avvicina e le file nelle farmacie si allungano. "Ci hanno preso per copisterie – dice il presidente dell’Ordine dei farmacisti Giulio Mignani – Noi le stampe le facciamo, ma con la quantità di servizi che erogano oggi le farmacie è diventato complicato gestire la quantità di richieste".
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L’insofferenza sta crescendo. "Non c’è una persona tipo che chiede di stampare il pass. Può capitare la 92enne, è il caso di una signora che ha chiamato e verrà nei prossimi giorni, e la stampa la si fa volentieri. Ma capitano spesso intere famiglie, di quelle che si spostano con tre o quattro smartphone, iPad, e sono abilissimi a fare storie su Instagram. Beh, in questi casi consiglio di spendere qualche minuto in rete sui siti istituzionali, e non su Facebook, nel cercare le modalità per scaricarsi il Green pass. Si può fare". Nella zona turistica non è raro vedere file fuori dalla farmacie. In piazzale Tripoli, alla farmacia Al Lido, il via vai è continuo. "Sono tantissimi – racconta Roberta Vertaglia – Almeno una telefonata su due in questi ultimi giorni è relativa al Green pass. Lo chiedono perché vogliono prenotare al ristorante, andare nei locali la sera, agli eventi e così via. Diversi dicono di non riuscire a scaricarlo. In alcuni casi abbiamo notato difficoltà in questo senso". Ma non c’è solo la ’carta verde’ a creare code nelle farmacie della zona mare. "Anche le prenotazioni di tamponi sono davvero tante – riprende Vertaglia – Riceviamo richieste da molti stranieri che devono spostarsi o devono tornare a casa e rischiano la quarantena senza essere sottoposti a un esame certificato. Non tutte le farmacie erogano il servizio e le code sono una costante. Forse per gli stranieri andava organizzata un servizio apposito per evitare questi disagi".
Tra gli italiani in vacanza e i riminesi non mancano i pignoli. "A volte capitano persone gentili che chiedono se c’è da pagare il servizio – premette Sandra Fratti della farmacia Kursaal di Rimini – Altre volte trovi chi chiede la stampa plastificata, così non si rovina, tanto è gratis. Negli ultimi giorni le richieste sono continue. Un farmacista è impegnato per l’intera giornata solo per stampe e prenotazioni". Come chiesto da Federfarma "la stragrande maggioranza delle farmacie – chiude Mignani – non fa pagare nulla. Solo in alcuni casi ci è stato segnalata la richiesta di un euro".