Hera e Acea, sfida dell’acqua

Nel 2021 si conoscerà il nuovo soggetto gestore del servizio idrico integrato nella provincia di Rimini. La gara europea, primo caso in Italia assieme a Reggio Emilia, è in corso e in lizza si vocifera che ci siano due big: Hera da un lato e la multiutility romana Acea dall’altro. Insomma, gestore attuale e una multiutility capitolina. Come dire, comunque vada il prossimo gestore del servizio idrico del Riminese sarà italiano. Al tema dedica un convegno venerdì mattina al Palacongressi di Rimini Amir, la società pubblica proprietaria dell’infrastruttura idrica, riunendo attorno a un tavolo le agenzie nazionali Arera e Utilitalia, Atersir e Confservizi regionali e il Comune di Rimini. Come spiega l’amministratore unico di Amir, Alessandro Rapone, "questo passaggio determinerà il gestore per i prossimi 20 anni, per un valore economico che supera i due miliardi di euro". Il direttore di Atersir, l’agenzia che ha strutturato il bando, Vito Belladonna spiega che "siamo nella fase in cui la commissione sta valutando le offerte pervenute sulla base dell’offerta tecnica e del valore economico".