"Ho pensato di morire, non torneremo più"

Ludivine Correani, 32enne, è una delle due donne ferite dall’auto impazzita. "Mio marito ha messo in salvo la bambina"

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di Mario Gradara

"Terrible! Ce la siamo vista davvero brutta, per un attimo ho temuto di morire travolta da quella macchina, insieme alla mia famiglia. Pochi secondi che sembravano un’eternità". Parla Ludivine Correani, 32enne di Metz. La turista francese, infermiera di rianimazione nella sua città, è una delle due donne travolte dalla Ford guidata dal 45enne Ciro Esposito.

Racconti quei momenti.

"A metà mattina di venerdì stavo passeggiando con mio marito e la nostra bambina di otto anni sul marciapiede non lontano dall’hotel Cosmons, dove trascorriamo le vacanze da ormai 15 anni. A un certo punto ci siamo visti davanti sul marciapiede un’auto molto veloce, che procedeva sbandando paurosamente, a destra e a sinistra".

E voi?

"La macchina era letteralmente impazzita. Mio marito non sapeva dove spostare la bambina, da quale parte, perché la macchina si avvicinava e sbandava, non si capiva dove sarebbe finita, era troppo veloce".

Poi l’impatto...

"Un attimo prima io ho letteralmente lanciato la bimba di lato. Ma la macchina mi ha colpito. Con lo specchietto retrovisore mi ha dato un colpo all’anca, e il mio piede destro è stato calpestato da una delle ruote. Ero terrorizzata".

E’ stata anche travolta un’altra donna, una 28enne moldava impiegata come cameriera in un albergo.

"Sì. Ho visto come era conciata dopo l’impatto, poverina. Perdeva sangue, aveva la testa girata... Ho cercato di aiutarla e di prestarle i primi soccorsi. Avevo l’adrenalina a mille. Quando è arrivata l’ambulanza ho detto ai sanitari ’portate prima lei’. Io ho aspettato che arrivasse un’altra ambulanza, giunta sul posto dopo circa cinque minuti. Insieme alla ragazza mi sembra ci fosse un uomo, ma non parlava italiano".

Lei sta bene?

"Mi hanno curata al pronto soccorso. Ho il collare. Uso le stampelle. Niente di grave".

Quando tornerete a casa?

"Domani (oggi per chi legge, ndr) siamo in partenza. Era programmato. Viaggiamo in aereo".

Dopo questa bruttissima esperienza tornerete a Rimini?

"Mio marito ha detto che non vuole più tornare, ha avuto paura per noi e per lui".