Rimini, hotel fantasma chiuso dai vigili

Gestiva venti camere senza autorizzazioni

Polizia municipale (foto d'archivio Bove)

Polizia municipale (foto d'archivio Bove)

Rimini, 21 agosto 2019 - Aveva l’autorizzazione a svolgere attività alberghiera fino al 2008. Invece, con le sue venti camere, continuava tranquillamente a ospitare turisti. E’ letteralmente sbiancato il titolare di un albergo quando gli agenti della polizia locale del Distaccamente di Viserba gli hanno comunicato la chiusura immediata della attività. Game over. Nel corso del controllo degli agenti sono emerse «numerose carenze e criticità, anche sotto il profilo delle autorizzazioni».

All’albergo è stato contestato un verbale amministrativo dell’importo di mille euro, «in quanto il gestore riminese, lavorava affittando 20 stanze, senza alcun titolo amministrativo abilitante ai fini ricettivi». L’autorizzazione a svolgere l’attività alberghiera era scaduta ben undici anni fa, appunto nel 2008.

Il titolare della struttura è stato anche denunciato all’autorità giudiziaria per non aver comunicato alla questura i dati delle persone alloggiate. Di qui la chiusura immediata da parte del Settore attività economiche del Comune. Segnalazioni saranno anche fatte all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza, nonché agli altri uffici comunali, per verificare la posizione fiscale e contributiva dell’albergo fantasma, e sugli eventuali mancati versamenti di tassa di soggiorno e tassa rifiuti. Dal comando della municipale sottolineano che gli interventi di verifica, spesso eseguiti anche in collaborazione con Ausl e con gli altri organi addetti al controllo, vengono fatti sulla base degli esposti e delle segnalazioni che il Comune riceve, ma anche nell’ambito di una normale attività di prevenzione da parte della polizia locale.

«Le strutture che portano soltanto degrado e danno all’immagine del territorio vanno chiuse», taglia corto la presidente dell’Associazione albergatori, Patrizia Rinaldis. Nelle scorse settimane gli stessi agenti del Distaccamento di Viserba hanno scoperto e fatto chiudere un camping abusivo. Tra fine luglio e i primi dieci giorni di agosto, dopo controlli a tappeto fatti dai carabinieri dei Nas, giunti da Bologna, sono stati chiusi tre hotel per «gravissime carenze igienico sanitarie», fino al risanamento della situazione.