Nel mirino i cambi di gestione alberghiera per scoprire irregolarità alla pubblica sicurezza e alle attività che rappresentano "una minaccia per il nostro territorio e le nostre imprese". Il giro di vita annunciato dal comune. che punta a orientare con sempre maggiore precisione l’attività di contrasto all’evasione tributaria. Si intende colpire, spiega l’assessore al Bilancio Juri Magrini (foto), "le posizioni macro, in cui le violazioni sono più gravi, e stanare quelle situazioni che possono nascondere anche altri tipi di irregolarità, dall’ambito contributivo a quello della pubblica sicurezza, costituendo una minaccia per il nostro territorio e le nostre imprese".
Per questo sono state aggiornate le linee guida operative del Regolamento comunale, introdotto nel 2019, per l’applicazione della procedura di sospensione-revoca delle licenze, in presenza di gravi irregolarità fiscali. Un processo che ha permesso ad oggi di recuperare circa 400.000 euro, ma che si è ritenuto di dover rinnovare, "in particolare a seguito della pandemia e della recente crisi economica internazionale". Il contrasto ai cambi di gestione mascherati, che in realtà nascondono l’elusione di tributi e contributi, è una delle principali novità introdotte, con la ’volatilità’ delle imprese quale criterio per indirizzare l’attività di contrasto all’evasione fiscale. Le precedenti linee guida si basavano principalmente su tre indicatori di rischio: evasione di importi particolarmente elevati; recidiva; mancato pagamento di varie tipologie di tributo. Un’altra novità riguarda proprio quest’ultimo punto, che è stato escluso dalle nuove linee guida. Il Comune monitorerà invece in maniera più attenta le gestioni cosiddette mordi e fuggi, con particolare attenzione al settore ricettivo, in cui i "cambi di gestione frequenti per la stessa insegna sono riconducibili ai medesimi soggetti".
Mario Gradara