Rimini, cento hotel in vendita: ecco i prezzi

Il lavoro sotterraneo dei grandi gruppi e l’appello della presidente Aia: "L’interesse per Rimini è in forte ripresa, non svendete"

Lavori in corso sul lungomare (Petrangeli)

Lavori in corso sul lungomare (Petrangeli)

Rimini, 18 ottobre 2022 - Gli alberghi della Riviera riminese in vendita sui siti delle agenzie immobiliari sono circa 300. Secondo l’Associazione albergatori di Rimini, nel capoluogo le strutture ricettive sul mercato sono circa "un centinaio, comprese quelle in vendita da alcuni anni e i piccoli alberghi marginali". "Nei giorni scorsi al Ttg in corso alla Fiera – attacca la presidente Aia, Patrizia Rinaldis – mi hanno chiesto incontri alcuni gruppi alberghieri nazionali, interessati a investire sul territorio, che mantiene un forte appeal dal punto di vista turistico. Cercavano alberghi anche a Rimini, da 60 camere in su, da tenere aperti tutto l’anno, da aggiungere ad altre loro strutture ricettive balneari in altre regioni italiane, e in località di montagna".

Pronti a comprare ma a quali prezzi? "Le piccole pensioni considerate fuori mercato – continua Rinaldis – hanno prezzi molto contenuti, a partire da 300mila euro. E non interessano ai grandi gruppi. Diverso il discorso per gli hotel nella zona di maggior pregio, quelli in prima linea sul mare a Marina Centro, fino piazza Tripoli".

Seppure quasi dimezzati rispetto a non molti anni fa, nel cosiddetto ‘miglio d’oro’, un hotel di 50-60 camere, ad apertura annuale, può costare dai 7 ai dieci milioni. Una bazzecola rispetto ai 17-18 milioni del passato. Diversi (di tanto) i prezzi se si esce dal salotto buono: sempre in prima linea per 50-60 stanze si scende fino 3-3,5 milioni. Va detto che di ‘gioielli’ in vendita a Marina Centro ce ne sono ben pochi. E se ne viene messo uno sul mercato, scatta una sorta di asta tra imprenditori. "Poi c’è un mercato a parte, di nicchia – prosegue – che riguarda piccole strutture sotto le venti camere che vengono acquistate e riqualificate, riducendo il numero delle stanze che vengono però ampliate, e trasformate in hotel accoglienti e annuali".

"A proposito di aste – continua la presidente Aia – vi si trovano alcune strutture importanti, dal Duomo a Le Conchiglie. Poi tanti alberghi e pensioni, a partire da 300mila euro".

"Il mio invito ai proprietari – prosegue Rinaldis – è a vendere se hanno fatto questa scelta, ma assolutamente a non svendere. Se avete gioielli di famiglia teneteli, o quanto meno non cedeteli per cifre ridicole". La presidente, senza fare nomi, cita il caso recente di un ex affittuario che ha comprato l’albergo per 2,5 milioni, e l’ha rivenduto dopo poco tempo per 4". L’interesse per Rimini è in forte ripresa - conclude la presidente -, il nostro turismo ha un futuro, e chi può farà bene a investire. A partire dai proprietari che affittano i loro alberghi, troppo spesso lasciati andare senza alcun intervento di ammodernamento e riqualificazione".

Già una quarantina, segnala l’Aia, gli alberghi che hanno cambiato affittuario o gestore dopo l’estate.