Hotel sorvegliati speciali "Tassa di soggiorno, a luglio incassi calati"

Ma per il capoluogo gli introiti nei primi sette mesi dell’anno sono aumentati. Il Comune: "Abbiamo sofferto meno rispetto alle altre località costiere".

Hotel sorvegliati speciali  "Tassa di soggiorno,  a luglio incassi calati"

Hotel sorvegliati speciali "Tassa di soggiorno, a luglio incassi calati"

Turismo: nei primi sette mesi del 2023 Rimini tiene di più tra le cinque località costiere provinciali. I recenti dati ufficiali Istat trovano conferma nelle entrate dell’imposta di soggiorno del capoluogo. Dal primo gennaio al 31 luglio Rimini ha incassato proventi per 5.636.324 euro. "Cifra in crescita rispetto alle entrate registrate negli stessi sette mesi dello scorso anno – osserva l’assessore al Bilancio Juri Magrini – quando furono pari a 5.453.861. E in linea con il dato pre covid del 2019 quando, nello stesso periodo di riferimento, furono 5.666.855". Se i primi sette mesi nel complesso ’tengono botta’, il mese di luglio 2023 va peggio del luglio 2022. Quest’anno si registrano infatti entrate legate all’imposta di soggiorno pari a 2.139.877, superiori a quelle del luglio 2019 quando furono 1.984.062 euro, ma non a quelle del luglio 2022 che registrò entrate pari a 2.324.984. Bisogna anche tenere conto del fatto – osserva Palazzo Garampi – che il dato del 2023 è ancora provvisorio in quanto "non tiene ancora conto dell’esito dei solleciti e dunque il valore del mese potrebbe aumentare". Nel complesso "si conferma dunque quel trend messo in luce dai dati Istat riferiti ai primi sette mesi del 2023 che vede Rimini chiudere con un bilancio statisticamente in attivo, con i primi quattro mesi dell’anno che vedevano Rimini, mese dopo mese, procedere spedita verso i livelli del 2019 dopo il freno internazionale della pandemia e le difficoltà seguenti dovute alla guerra ai confini dell’Europa e al caro bolletta, a cui ha poi però fatto seguito la frenata primaverile del 2023 su tutta la riviera romagnola dovuta agli effetti degli eventi meteo climatici che hanno colpito la Romagna, per poi tornare alle buone performance di luglio che consente di chiudere il dato parziale dei primi sette mesi dell’anno con un segno più, raffrontato all’analogo periodo del 2022: un dato tutt’altro che scontato in questo anno difficile per tutto il comparto turistico nazionale".

Va anche ricordato che quest’anno le modalità di versamento e denuncia dell’imposta di soggiorno, nel Comune di Rimini, sono cambiate. Ovvero la tassa è diventata mensile, mentre sinora i versamenti avvenivano, da parte degli alberghi, ogni tre mesi. Un sistema che prestava il fianco all’evasione: infatti i versamenti dei mesi estivi avvenivano a fine stagione, e non erano poche le società che, una volta chiusi i battenti dell’albergo (si parla di affitti o gestioni) si facevano di nebbia con tanti saluti a Pantalone. Negli ultimi tre anni il Comune ha incassato 32 milioni di recupero evasione fiscale. Di questi 1,8 da mancati versamenti dell’imposta di soggiorno.

Mario Gradara