I cantieri frenano il turismo "Penalizzati per il ponte"

I numerosi interventi sul lungomare di Cattolica preoccupano gli hotel annuali: "Le prenotazioni sono buone, ma è difficile lavorare a queste condizioni"

Migration

Il cantiere del nuovo lungomare Rasi-Spinelli ha modificato la viabilità in zona mare durante l’inverno e ora gli albergatori con strutture aperte annuali chiedono all’amministrazione di correre ai ripari con nuova e più dettagliata segnaletica e magari pensando anche a strutturare il cantiere in più periodi durante l’inverno. "Abbiamo turisti che vogliono venire a Cattolica – conferma Gabriele Bordoni, titolare Park Hotel – e non riescono a raggiungerci, è davvero diventato difficile lavorare in questo modo. Da alcune settimane stiamo cercando di soddisfare le richieste, ma la situazione è complessa, la viabilità in zona a mare è stata davvero rivoluzionata e non sappiamo quanto durerà questa situazione". E pensare che le prenotazioni non mancano per la Regina: "Per il ponte dell’Immacolata siamo soddisfatti – dice Bordoni – mentre per il Capodanno abbiamo già prenotazioni importanti con il cenone in hotel, ma siamo preoccupati anche per il futuro. Ad esempio sono troppo pochi i kiss and ride previsti come zone di sosta nel futuro arredo del lungomare, sia per i turisti con i pullman sia per i fornitori".

Sulla stessa lunghezza d’onda il collega Fabrizio Ferretti, titolare dell’hotel Kursaal: "La città è piena di cantieri e in zona a mare la viabilità è sottosopra, diventa difficile lavorare in questo modo. Il Natale come prenotazioni avrà una flessione a causa di questi disagi, mentre speriamo in un buon Capodanno. La città quest’inverno presenta lavori e cantieri ed è difficile pensare ad una stagione invernale in queste condizioni. Il cantiere del lungomare andava programmato in altro modo, per non stravolgere la viabilità così profondamente in periodi come questo del ponte dell’Immacolata". Un inverno, dunque, che si annuncia di passaggio per le ambizioni della Regina con molti hotel che non apriranno per il carobollette e con le poche strutture annuali che cercheranno comunque di lavorare e mantenere alte le ambizioni della città e del suo tessuto economico-turistico, sperando che tutti i cantieri attuali possano davvero dare un nuovo volto alla città nell’estate 2023.

Luca Pizzagalli