"I clienti si sono rifugiati nel bar Quell’uomo poteva fare una strage"

Esercenti e residenti della zona spaventati a morte: "Abbiamo visto la macchina e poi gli spari"

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"Nel locale c’erano una decina di clienti, io li stavo servendo, quando a un certo punto ho sentito il rumore di una macchina che inchiodava: ho alzato lo sguardo e ho visto quella ragazza che veniva sbalzata per aria e ricadeva nel cortile dell’hotel, in un lago di sangue. Era venuta da noi, a far colazione con il compagno e si era appena alzata dal tavolo". Sono stati momenti di puro terrore quelli vissuti ieri mattina dai passanti, dai clienti e dai titolari delle varie attività economiche affacciate su viale Regina Margherita, in corrispondenza dell’incrocio con viale Nervi. Tra di loro c’è anche Simone Renzi del bar-geleteria Joker: fioriere e sedute esterne del locale sono state completamente fatte a pezzi dalla macchina ‘impazzita’. "Ho pensato a un folle e ho detto ai clienti di venire dentro a rifugiarsi. Poi abbiamo sentito gli spari e abbiamo avuto paura. Poteva essere un strage. Per fortuna che l’auto ha impattato contro il muretto dell’hotel, altrimenti sarebbe finita direttamente dentro il bar". Chi ha visto la morte in faccia è stato Jimmi Palazzo del pub Jimmis Burger. "Ho visto la macchina che mi veniva addosso e ho fatto appena in tempo a spostarmi. Quel folle ha fracassato le nostre panche, poi è tornato indietro in retromarcia". "C’è stato un botto tremendo: mi sono guardato attorno e ho notato una bambina, terrorizzata sul marciapiede. I suoi genitori erano fuggiti. L’ho presa per mano e l’ho portata dentro, nel negozio di scarpe" racconta Giancarlo Tamagnini. "Ho visto un’auto che correva contromano sulla strada che costeggia la spiaggia, inseguita dalla polizia. Non si è fermata: l’inseguimento è proseguito in via Regina Elena" riferisce un residente della zona, Mauro Doppi.