I dolori dell’agricoltura Frutta e verdura da buttare A rischio vigneti e cereali

Lorenzo Falcioni (Cia): "I raccolti avranno qualità e quantità compromesse, le previsioni non ci tranquillizzano. Mettiamo in sicurezza il territorio" .

I dolori dell’agricoltura  Frutta e verdura da buttare  A rischio vigneti e cereali

I dolori dell’agricoltura Frutta e verdura da buttare A rischio vigneti e cereali

Campi allagati, serre finite sott’acqua, interi raccolti orticoli compromessi. Poi ci sono i frutteti rimasti a bagno per giorni, con il rischio che le radici marciscano, e le colture seminative su cui non resta che incrociare le dita per capire se o che raccolto ne verrà. Insomma, spiega Lorenzo Falconi, referente per Rimini di Cia, "la situazione anche se non paragonabile a quanto sta accadendo in altre zone della Romagna, è comunque grave". I danni potrebbero addirittura essere maggiori delle previsioni. "Per avere una stima, seppur indicativa, servirà del tempo - premette -. Stiamo continuando a fare le ricognizioni e a ricevere segnalazioni. Danni immediati alle aziende agricole e alle attrezzature potrebbero apparire limitati, ma quello che è accaduto avrà ripercussioni sui raccolti. Nella zona di Rimini nord le colture orticole andranno buttate. Lo stesso per il foraggio oggi a terra. Difficile dire se e quando sarà possibile tagliarlo e soprattutto la qualità che avrà. Purtroppo le conseguenze ci saranno anche per gli stessi cereali rimasti in acque stagnanti. I raccolti saranno di una qualità inferiore ed anche la quantità ne verrà compromessa". Non va meglio in collina dove le frane e gli smottamenti creano difficoltà e problemi. Tra gli agricoltori c’è stato chi ha rinunciato a sfollare per rimanere con gli animali negli allevamenti così da nutrirli. Potrebbero essere rimasti danneggiati anche i vigneti in alcune aree. "Con queste temperature, acqua e umidità, aumentano le malattie. Ora siamo al lavoro per mettere in sicurezza le zone colpite, purtroppo le previsioni del meteo non ci rassicurano". Le stime di Coldiretti considerano l’intera Romagna ed hanno dimensioni inimmaginabili. Sarebbero oltre 5mila le aziende agricole colpite dal maltempo per frane o allagamenti. "Una situazione che mette a rischio l’intera filiera, il che significa 50mila posti di lavoro tra agricoltori e lavoratori dipendenti nelle campagne, nelle industrie e nelle cooperative di lavorazione e trasformazione, con danni al momento incalcolabili in attesa del deflusso delle acque e del fango".

Andrea Oliva