
Da sinistra, i figli Giacomo, Chiara e Giuliano Saponi. Tra Chiara e Giuliano, Pierina Paganelli
È stato un bombardamento di indiscrezioni. Di presunte dichiarazioni inedite, di anticipazioni preliminari di esperimenti cruciali. Una montagna russa investigativa che non ha mancato di toccare molto duramente i figli di Pierina Paganelli. Chiara, Giacomo e Giuliano, assistiti dai propri legali Marco e Monica Lunedei, hanno infatti reso il loro stato d’animo in questo momento così delicato per lo sviluppo nell’indagine che da 17 mesi sta cercando di fare luce sull’assassinio della mamma.
"Stiamo metabolizzando in queste ore le indiscrezioni trapelate sull’avanzamento dell’indagine – hanno detto i figli della Paganelli tramite i loro legali –, non tanto con riferimento all’unico dato parziale e non ancora definitivo diffuso nell’ambito dell’esperimento giudiziale sulla oramai famosa ’cam3’, in relazione al quale si chiede prudenza e si attende il prosieguo dell’accertamento. Ma soprattuto con riferimento al presunto coinvolgimento della signora Manuela Bianchi a titolo di favoreggiamento personale. In attesa di conoscere gli elementi alla base della sua iscrizione nel registro degli indagati e solo ove le informazioni dovessero essere confermate, riconosciamo l’importanza dei chiarimenti forniti dalla signora Bianchi agli inquirenti ai fini della verità".
I familiari della 78enne uccisa si sono detti "frastornati" per la quantità di sviluppi recenti, "provati" sebbene "speranzosi che tutto ciò sia di aiuto per l’indagine – hanno integrato gli avvocati Monica e Marco Lunedei –. Speranzosi che qualsiasi forma di collaborazione all’indagine possa aiutare ad aprire la strada alla verità".
Una verità attesa ormai da 17 mesi. Tanto è trascorso dal 3 ottobre 2023 quando alle 22.13 Pierina Paganelli è stata uccisa. Trucidata con 29 coltellate nel seminterrato di casa sua in via del Ciclamino 31 e dopo essere tornata da un incontro di preghiera con i Testimoni di Geova. Per tutto questo tempo, il delitto di Pierina è divenuto un giallo sempre più intricato. Aggrovigliato in presunte menzogne, prove difficili da trovare e sospetti che non si sono mai scostati dal terzo piano del civico 31. Quello stesso piano in cui abitava Pierina Paganelli, davanti alla nuora Manuela Bianchi, moglie del figlio Giuliano, e vicino alla coppia Louis Dassilva e Valeria Bartolucci. In questi mesi, l’inchiesta ha puntato con decisione verso il 34enne senegalese, indagato nel frattempo per omicidio volontario pluriaggravato e in carcere per questa accusa dal 16 luglio scorso. Nel registro degli indagati, ora, c’è finita pure Manuela Bianchi: accusata di favoreggiamento e con un ruolo che stando alle indiscrezioni trapelate sul suo interrogatorio potrebbero scombinare ulteriormente i tasselli del giallo.
Francesco Zuppiroli