I frati: "Aiutateci a salvare il convento"

Santarcangelo, parte la raccolta fondi per finanziare i lavori. I religiosi: "C’è il rischio di crolli, alcuni di noi vivono nella foresteria"

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Non c’è solo la Collegiata da salvare. Anche il convento dei Cappuccini di Santarcangelo ha bisogno di un aiuto dei fedeli, per affrontare i costosi lavori di messa in sicurezza. Per questo stasera (alle 21) padre Salvatore Giannasso e gli altri frati apriranno le porte del convento, per illustrare alla comunità santarcangiolese i lavori che verranno fatti nel 2023 e chiedere una mano. "La serata – spiega padre Salvatore – è la prima di numerose iniziative che intendiamo portare avanti. Questa sera presentremo il piano dei lavori al convento, alla presenza dei tecnici che hanno progettato lintervento. Saranno con noi l’ingegnere Michele Naldi, l’architetto Francesco Pasqualini, e altri due tecnici (l’ingegnere Dallavalle e l’architetto Raggi, ndr)".

Il problema del convento è noto: alcune parti rischiano il crollo, a causa dei movimenti franosi del colle dei Cappuccini. Negli anni sono già stati fatti numerosi interventi. L’ultimo, per sistemare la porzione delle mura perimetrali franata a causa dei movimenti franosi, è stato completato all’inizio del 2021. Non basta. "I lavori di messa in sicurezza non possono più attendere – continua padre Salvatore – Già da mesi, per il rischio di crolli, alcuni fratelli (sono 6 i frati che vivono a Santarcangel) hanno dovuto lasciare le loro stanze nel convento e trasferirsi nella foresteria". I lavori di consolidamento, che "dovrebbero partire nel mese di febbraio", costeranno circa un milione di euro. Una parte cospicua della spesa verrà finanziata dall’ordine dei Cappuccini, "ma ora più che mai abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti". La raccolta fondi di fatto è già partita, ma "adesso entra nel vivo". Per i frati "salvare il convento di Santarcangelo significa salvare la presenza dei Cappuccini nella diocesi di Rimini". Specie se, come appare ormai certo, l’ordine dei Cappuccini chiuderà presto il convento a Rimini, lasciando in via della Fiera soltanto la mensa per i poveri dell’Opera Sant’Antonio. Dopo la serata di oggi, il convento di Santarcangelo aprirà le sue porte anche l’8 dicembre: dopo la messa al mattino, nel pomeriggio (alle 15,30) si terrà l’iniziativa Il convento tra storia e identità con i frati e la guida turistica Roberta Tamburini, a seguire la visita guidata al convento.

Tornando alla vicenda della Collegiata, nei giorni scorsi il comitato della parrocchia di Santarcangelo ha avviato ufficialmente la raccolta fondi. Domenica, al termine delle messe, è stata presentata la campagna e sono stati distribuiti i moduli per chi vorrà fare una donazione. Servono altri 2 milioni per terminare i lavori alla Collegiata.