I marinai di salvataggio in trincea "Ci servono le moto d’acqua"

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Tra due settimane i baywatch riminesi torneranno sulle torrette. E in vista della nuova stagione, i marinai di salvataggio tornano a chiedere mezzi adeguati per i soccorsi. Come, per esempio, le moto d’acqua. "Ne basterebbe una per ogni chilometro e mezzo di spiaggia", dicono i marinai di salvataggio. Che ieri, sulla spiaggia libera di piazzale Boscovich, hanno fatto il punto sulla stagione passata e svolto una vera e propria esercitazione aperta al pubblico.

L’anno scorso sono stati almeno 193 i soccorsi in mare prestati dai marinai di salvataggio, secondo i dati raccolti. Ma in realtà gli interventi "sono stati oltre il doppio". Un intervento su tre ha riguardato minori, che spesso non erano sorvegliati a dovere dai genere. "Questa è una piaga pericolosissima", ha ribadito ieri l’associazione, che da anni si batte per la sicurezza di bambini e ragazzi.

Quasi la metà degli interventi è stata fatta portando le persone soccorse a riva con il moscone di salvataggio. Da notare poi come molti soccorsi sono stati eseguiti in condizioni di mare "calmo" o "poco agitato".