FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

I negozianti fan da sé. Assunti i vigilantes per le ronde notturne

A Marebello una trentina di attività ha ’ingaggiato’ la Vigilar per avere una pattuglia fissa dalle 22 alle 5 per tutta l’estate.

I negozianti di Marebello si sono rivolti alla Vigilar (foto d’archivio)

I negozianti di Marebello si sono rivolti alla Vigilar (foto d’archivio)

di Francesco Zuppiroli

I negozianti di Marebello fan da sé. Nel bel mezzo di una bagarre politica sulla quantità dei rinforzi estivi promessi alla riviera – alcuni già sul posto per la Notte rosa –, tra intrighi di responsabilità scaricate e oggettivi sovraccarichi di lavoro per le forze dell’ordine ordinarie, c’è chi dalle parti dei viali delle Regine, nella zona Sud di Rimini, non ha più voglia e tempo di aspettare un cambiamento e ha già deciso di ‘portarsi avanti coi lavori’.

"Non ci sentiamo più tutelati qui. Noi e i nostri turisti", è il comune pensare di una trentina di attività di Marebello, tra negozi, gelaterie, alberghi: un gruppo di riminesi che sono "esasperati dal dilagare della prostituzione per queste strade, oltre al prepotente allargarsi dello spaccio per le vie interne e un generale degrado con cui siamo costretti a fare i conti quotidianamente con il calare della sera in estate", ruggisce Federica Pasquini, titolare della gelateria ‘Joker’ in viale Regina Margherita. Ecco perché quello stesso gruppo di negozianti, albergatori, residenti di Marebello alla fine di maggio hanno deciso di impegnarsi economicamente e di rivolgersi all’agenzia di sicurezza privata Vigilar.

Un impegno teso a garantire sul territorio – che i cittadini lamentano falcidiato da prostituzione e fenomeni di piccolo spaccio – una sorta di ‘ronda notturna’ quotidiana, a partire da inizio giugno e "fino alla fine dell’estate", completa ancora Federica Pasquini della gelateria Joker. L’impegno della pattuglia Vigilar assunta dai negozianti di Marebello è attiva in zona dalle 22 di sera alle 5 del mattino, per presidiare soprattutto l’orario di chiusura delle attività, nonché le serate animate dalla movida estiva.

La soluzione "è stata quasi una scelta obbligata – rincara la dose la titolare della gelateria, parlando a nome degli altri colleghi impegnati per garantire il servizio –. Siamo di fronte a una situazione che peggiora di anno in anno e penso che sia squalificante per la zona sud di Rimini continuare così. Magari una pattuglia da sola non basterà a risolvere problemi che sono cronici, ma la speranza è che possa fare da deterrente per la delinquenza, offrendo un piccolo supporto alle forze dell’ordine ordinarie già attive sul territorio". Attive in una zona che, a partire dalle 19 circa, ormai chi vive e lavora per le strade di Marebello con l’arrivo dell’estate si avventura ad additare sempre più spesso come una "terra di nessuno".