
La protesta di Renzo Carlini: "Bloccati per motivi di sicurezza, ma è una scelta incomprensibile" .
La doccia fredda è arrivata ieri mattina, in spiaggia, poche ore prima delle prove. "Per questioni di sicurezza non potrete fare i lanci con il paracadute". Un ’no’ che ha colto di sorpresa il nonno volante Renzo Carlini e gli altri paracadutisti che si stavano per preparare alle prove in vista dello spettacolo di oggi. "Peccato, davvero: quello di sarà uno show incompleto, senza di noi", attacca Carlini, decano e presidente dell’associazione dei paracadutisti riminesi. "Nonostante l’organizzazione avesse previsto la nostra esibizione con 6 paracadustiti, tra cui il sottoscritto – attacca Carlini, 80 anni, di cui 64 da paracadutista con all’attivo più 6mila lanci – ieri mattina durante le riunioni operative in spiaggia è arrivata l’amara notizia da parte del direttore di manifestazione, che ha annullato il lancio per motivi di sicurezza, ritenendo insufficiente lo spazio che ci era stato assegnato per l’atterraggio. È un vero peccato, considerando che lo spazio in realtà c’è e chi conosce il paracadutismo di manifestazione lo sa".
"Le manifestazioni con i paracadutisti si fanno ovunque – prosegue Carlini – La nostra esibizione di oggi sarebbe stata l’occasione per dispiegare, durante la discesa, una bandiera tricolore di circa 60 metri quadrati che avrebbe reso ancora più patriottica la manifestazione". Per Carlini "resta incomprensibile questo divieto... Ci siamo esibiti anche una settimana fa e abbiamo in programma domenica prossima un’altra manifestazione. Perché altrove ci viene data l’autorizzazione e non qui a Rimini?". Il diniego sarebbe sorto (anche) per le osservazioni fatte dai bagnini. "Siamo sorpresi e amareggiati, perché ci tenevamo a esibirci nella nostra città".