I prof sono già in fila Venti dosi per ogni medico

I dottori di medicina generale hanno iniziato a ricevere le prenotazioni. Le somministrazioni in ambulatorio da lunedì. Paolizzi: "Nessuna defezione"

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"Giovedì verranno consegnate le dosi. Si parte lunedì con le vaccinazioni del personale scolastico" conferma Marcello Cretì, presidente della sezione provinciale della Fimmg, la Federazione dei medici di medicina generale. Intanto stanno già arrivando prenotazioni agli stessi medici di base che gestiranno la campagna vaccinale del personale scolastico nel riminese, come accaduto con la campagna di screening sierologico tra agosto e settembre. "Ho già ricevuto richieste di prenotazioni nella giornata di domenica - premette il consigliere della Fimmg, Corrado Paolizzi -, ma per il momento ho chiesto di pazientare qualche giorno. Ciò non toglie che si partirà lunedì".

Tanti dei 250 medici si sono già attrezzati, altri lo faranno nei prossimi giorni. Ma non saranno loro a chiamare a casa i propri pazienti. Saranno gli stessi insegnanti, personale al lavoro nei plessi o all’università a dover contattare il proprio medico di base. Una volta fatta la prenotazione dovranno tuttavia presentare una autocertificazione in cui chiariscono che fanno realmente parte del personale scolastico individuato dalla campagna vaccinale. Così se ci saranno dei furbetti "ne pagheranno le conseguenze a livello penale".

Giovedì arriveranno le dosi tanto attese. In media ogni medico ne riceverà una ventina, ovvero due confezioni. Trattandosi di poche dosi a disposizione, almeno inizialmente, anche la campagna vaccinale dovrebbe durare poco tempo. "Per lunedì intendo prendere una decina di prenotazioni - prosegue Paolizzi -. Il numero dei prenotati sarà tuttavia, almeno nel mio caso, superiore a dieci. Questo consentirà di avere delle ‘riserve’ da contattare in caso tra i dieci prenotati qualcuno non possa essere presente. L’obiettivo è non sprecare alcune dose di vaccino". Se il numero di dosi non fosse sufficiente "attenderemo nuovi arrivi dall’Ausl" aggiunge Cretì.

Come già accaduto con la campagna di screening che ha preceduto l’avvio dell’anno scolastico, ogni medico deciderà in che modo prendere le prenotazioni, e soprattutto dove effettuare le vaccinazioni. Di norma saranno utilizzati gli ambulatori di medicina generale dove svolgono il proprio lavoro assieme ad altri colleghi. Al momento "non si registrano colleghi che non abbiano dato la propria adesione - riprende Paolizzi - anche perché la vaccinazione fa parte del nostro contratto di lavoro". Dopo la prima dose di vaccino AstraZeneca, la seconda andrà somministrata tra 12 settimane, spiegano i medici, ma non per tutti. "Chi ha già avuto in passato il Covid, potrà farne una sola".

Andrea Oliva