I pubblici esercizi: "Si resiste solo con i ristori"

Sergio Pioggia (Cna) lancia l’allarme: "Spese triplicate, le ricadute negative sono paragonabili a quelle della pandemia"

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"Possiamo resistere solo con i ristori". Sergio Pioggia è un ristoratore. Non è ‘solo’ il titolare della Fattoria del Mare, dove è tornato a servire tra i tavoli a 79 anni per la mancanza di personale. Da presidente del comparto dei Pubblici esercizi di Cna Rimini lancia un allarme a chi oggi deve prendere provvedimenti urgenti, mentre partiti e politici continuano a battibeccare in campagna elettorale e il Paese fa i conti con aumenti vertiginosi in campo energetico. "La stagione estiva volge al termine – spiega Pioggia – e si conclude in modo davvero preoccupante per le imprese turistiche. Cna associa circa 200 pubblici esercizi ed è proprio da loro che arriva un grido di allarme". Un passo indietro è necessario perché gli effetti della crisi energetica arrivano dopo un periodo a dir poco complicato per le aziende del mondo della ristorazione. "Dopo due anni di Covid nessuna impresa si aspettava che le ricadute negative del caro energia potessero essere paragonate a quelle del Covid stesso. I dati che i nostri associati ci fanno pervenire dicono come gli incassi su base estiva sono, seppur di poco, addirittura in aumento, ma i costi invece sono triplicati in riferimento alle utenze energetiche".

Incassi in lieve aumento, ma le spese triplicate hanno eroso i guadagni. "Questa evoluzione rischia di vanificare tutti gli sforzi e gli investimenti messi in campo dalle imprese che, come da indicazione della Regione, vorrebbero allungare la stagione, proponendo la loro offerta turistica anche nei mesi invernali". Ma in inverno le bollette peseranno, diviene persino difficile prevedere quanto, soprattutto per il gas. "È vero, sia il Governo che la Regione Emilia Romagna in tempi di pandemia hanno aiutato le imprese con sostegni economici. Ma oggi siamo davanti ad una nuova emergenza, quella delle bollette, che rischia di mettere a terra tutto il nostro comparto. Che siano crediti di imposta o ancor meglio ristori, è fondamentale che con massima urgenza arrivino dalle istituzioni risposte concrete per questa nuova emergenza per non vanificare tutto il lavoro portato avanti negli ultimi anni".

a. ol.