REDAZIONE RIMINI

Igea centro cambia volto. Viale Ennio si rifà il look

A novembre partono lavori per 800mila euro nel cuore dell’isola pedonale. Nuovi arredi e verde, Giorgetti: "Due spazi saranno progettati dai cittadini".

Igea centro cambia volto. Viale Ennio si rifà il look

Nuove pavimentazioni, un rinnovato progetto delle aree verdi, nuovi arredi e punti luce. Un investimento di oltre 800mila euro. Via ai lavori di riqualificazione per viale Ennio, cuore pulsante, asse commerciale strategico e accesso nobile per Igea Marina alla spiaggia. Si parte a novembre (presentazione il 19 ottobre e il 9 novembre al centro Belli) con "un’opera di riqualificazione a 360 gradi dell’intero tratto a mare della ferrovia – spiega il sindaco Filippo Giorgetti –. Un’immagine turistica e un appeal rinnovati, in cui dialoghino la passeggiata sul lungomare e i viali interni a vocazione commerciale: a questa vision è sotteso l’importante e atteso intervento di rigenerazione urbana ai nastri di partenza in viale Ennio. Sullo sfondo, il rinnovamento che interesserà poi tutto il lungomare di Igea". Un quarto del costo, circa 200.000 euro, viene dalla Regione, nel contesto dei ‘contributi per la riqualificazione dei centri commerciali naturali’. Fine dei lavori prevista "in tempi utili per la stagione turistica 2024". "Un tassello importante in quel percorso di radicale rinnovamento di questa zona nevralgica di Igea Marina – continua il sindaco – di cui è parte l’intervento completato in piazza Merini ed a cui daremo continuità con il nuovo lungomare della zona Sud: il cui primo stralcio è in fase di presentazione alla Regione per il nuovo bando sui waterfront". Si parte da viale Ennio, grazie a un’opera di rigenerazione "incentrata su un concept fortemente identitario a cominciare dalla partizione delle alberature presenti, con richiami e soluzioni estetiche ispirati a quella cultura classica tanto cara al ‘padre’ di Igea Marina, Vittorio Belli".

Parte integrante dell’intervento, l’individuazione di due ambiti urbani, uno proprio in prossimità del lungomare e uno a metà del tratto a mare della ferrovia, lasciati al momento volontariamente liberi a livello progettuale. "Due ideali tele bianche – chiosa Giorgetti – due spazi di incontro e di relazioni il cui contenuto, in termini di attrezzature e arredi, sarà il prodotto di un percorso partecipato: chiederemo ai cittadini di esporre istanze e suggestioni che indirizzino e ’coprogettino’ le scelte".