Un’edizione davvero particolare ma che non ha tolto la grinta ai baby cronisti delle scuole medie riminesi nel raccontare ciò che accadeva in questi mesi nel Riminese e nel mondo. E’ l’edizione 2020 di ‘Cronisti in classe’. Nonostante lo stop dovuto al Covid, i ragazzi hanno lavorato sodo prima della chiusura degli istituti su articoli curati e dettagliati. C’è chi ha anche lavorato durante il periodo di quarantena. Sulla prima uscita degli articoli preparati dalle scuole, la giuria di esperti del Carlino ha scelto i vincitori di questa edizione. Nessuna premiazione in pubblico per gli studenti, ma una targa di ringraziamento a tutte le scuole partecipanti. "Con questa targa vogliamo ringraziare ogni ragazzo e insegnante – dice il caposervizio di Rimini, Carlo Cavriani – per l’impegno messo in questa edizione così particolare".
Tra le 11 scuole medie coinvolte quest’anno, oggi il Carlino premia le prime tre con dei buoni spesa Comet, con la collaborazione di Banca Popolare Valconca, Centrale del Latte di Cesena e Gruppo Sgr. "Sfogliando le pagine di questa edizione – commenta il vice capo servizio, Carlo Andrea Barnabé – ho visto le tracce di quello che considero il vero lavoro del giornalista. Ho visto il giornalismo d’inchiesta, il giornalismo scientifico, e sociale. Questi lavori hanno toccato tutti i settori. Ringrazio tutti i ragazzi che si sono impegnati in questi mesi. La speranza è che almeno uno di loro possa fare tappa in redazione tra qualche anno".
Il primo premio va a l’Istituto Comprensivo di Igea Marina con l’articolo ‘Salvato in mare ora vivo a Bellaria’, la storia del 22enne Abu Salifu, accolto in Italia al campo profughi di Messina. Medaglia d’argento alla scuola Maestre Pie di Rimini con l’articolo ‘Quell’anno sul parquet con Kobe’, che tratta la storia di Andrea Mauro e della sua amicizia con il campione Nba, scomparso pochi mesi fa. Infine terzo posto alla scuola ‘Santa Filomena’ di San Giovanni in Marignano con ‘Fuggita dalle foibe a soli 8 anni’, la storia di Gigliola Varglien, esule fiumana.
r.c.