Il 2023 della Perla inizia dalle grandi opere

Il Comune prevede anche un aumento delle risorse per sostegni alle famiglie e migliorie al decoro urbano

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Grandi opere a partire da viale Ceccarini. Un "robusto sostegno alle famiglie riccionesi in campo sociale" e decoro urbano a partire da strade, marciapiedi e verde. Sono i tre cosiddetti pilastri su cui si baserà la manovra di bilancio che il Comune si appresta a condividere con i vari attori inclusi i sindacati. Far quadrare i conti non sarà semplice, premettono dal municipio, perché per il 2023 la spesa pubblica aumenterà in modo sensibile. I costi energetici cresceranno arrivando a superare di due milioni di euro quanto pagato quest’anno. Aumenterà anche il costo del personale perché il prossimo anno si vedranno gli effetti dell’adeguamento dei contratti pubblici. A questo vanno aggiunti 1,4 milioni di euro per l’aggiornamento del piano economico finanziario di Hera, una manovra, ci tengono a sottolineare dalla giunta, già prevista dalla fine del 2021. Sempre più soldi usciranno dalle casse pubbliche, ma la giunta vuole comunque lasciare il segno in città e questo significa spendere risorse a partire dai 25 milioni di euro previsti per le opere pubbliche nel 2023. Sarà una spesa importante anche quella per il decoro urbano. "In tante zone della città viene denunciata la presenza di marciapiedi disastrati, di strade piene di buche - spiegano dal municipio -, di incuria nella gestione del verde pubblico. Nella bozza di bilancio viene previsto oltre un milione di spesa in più per la manutenzione straordinaria delle strade, la manutenzione del verde pubblico e del decoro urbano". Il sostegno ai cittadini sarà al primo posto, assicurano. "Il campo sociale sarà quello di grande intervento da parte nostra. Viene ritenuto necessario rendere ancora più accessibili i servizi a chi è più in difficoltà oltre che dare attuazione a politiche abitative a vantaggio delle categorie più deboli. E viene previsto un sostegno economico al fine di rendere più accessibili i servizi educativi". Sempre più spese, interventi e opere pubbliche in attesa di aprire la discussione sulle tasse previste nel 2023.