
Il bar-ristorante Sirena a Riccione
Il chiosco sulla spiaggia, bar Sirena, vince la prima battaglia la Tar contro il Demanio, le Capitaneria di porto e i ministeri coinvolti. Nella primavera del 2022 l’attività ristorativa condotta da Ezio Filippucci ha intrapreso un percorso per arrivare a ‘sdemanializzare’ l’area in cui si trova il locale. In altri termini se si riuscisse a dimostrare che la zona in cui sussiste il ristorante non è più demaniale allora non ricadrebbe tra quelle sottoposte alle aste per il rinnovo delle concessioni. Di conseguenza niente direttiva Bolkestein. Messa così sarebbe un precedente che cambierebbe profondamente il quadro del futuro rinnovo delle concessioni.
Partendo da questo presupposto, Filippucci presenta nell’aprile dei tre anni fa una istanza che mira a far partire la procedura di sdemanializzazione del lotto in cui insiste l’attività. La motivazione si appoggia sull’ex articolo 35 del codice della navigazione secondo il quale se una zona demaniale affacciata non è più in grado di assicurare gli usi pubblici del mare (il ristorante è una attività privata di cui dispone il titolare), allora cade il presupposto che sia demaniale. Quando la richiesta arriva agli enti preposti, la risposta è diretta e veloce. Il 6 maggio di quell’anno la Capitaneria di porto liquida quella domanda con un no secco per manifesta insussistenza. Per gli enti preposti la richiesta non sta né in cielo né in terra.
Questione chiusa e tutti a casa. Invece Filipucci, assistito dall’avvocato Ettore Nesi, presenta ricorso al Tar. E a sorpresa i giudici della seconda sezione accolgono il ricorso. Ciò significa che il diniego presentato dalla Capitaneria di porto viene annullato. A quanto emerge dalla sentenza, si tratterebbe di un vizio di forma da parte della Capitaneria, o per meglio dire, i giudici del Tar parlano di "violazione dell’obbligo di comunicazione del preavviso del rigetto" un fatto che "ha carattere invalidante".
Filippucci ha vinto la battaglia, ma al momento non intende commentare la sentenza. Per vincere la guerra la strada è ancora lunga, ed è presumibile che l’avvocatura dello Stato ricorra al Consiglio di Stato per ribaltare la sentenza di primo grado. Tuttavia al momento il primo round lo ha vinto il bar Sirena sulla spiaggia, e l’ipotesi di sdemanializzare l’area occupata da un ristorante, perché non soddisfa più i requisiti di pubblica area per usi di mare, rimane un’ipotesi ancora sulla carta. Aspettando il giorno dei bandi per il rinnovo delle concessioni demaniali, questo resta un terreno di scontro per altre battaglie legali.
Andrea Oliva