Il bonus vacanze vale 20mila euro a hotel

Riccione, è in media quello che hanno incassato gli alberghi attraverso il contributo del governo prorogato fino a giugno

Il bonus vacanze a Riccione è stato accettato dall’84 per cento degli albergatori che con questa agevolazione hanno incassato in media 20.300 euro a testa. "Ma c’è anche chi _ come conferma il direttore di Federalberghi Riccione, Luca Cevoli _ ha superato i 50mila euro". Cifra importante in un anno difficilissimo, fortemente penalizzato dalla pandemia. Ora che l’uso di questo contributo stanziato dal governo, previsto dal Decreto Rilancio dello scorso 19 maggio, è stato prorogato al 30 giugno dal Decreto Ristori del 28 ottobre, gli albergatori riccionesi fanno appello, anche attraverso social, mail e chat affinché chi non ha colto ancora quest’opportunità si affretti a fare domanda entro il 31 dicembre. Per beneficiarne, come indica l’Agenzia delle entrate i nuclei familiari dovranno avere un Isee inferiore ai 40mila euro. L’interesse è comunque

tanto. "All’inizio si temeva che non desse soddisfazioni economiche, poi ci siamo ricreduti _ premette il direttore Cevoli _ . Apprezziamo la proroga del bonus vacanze perché, come rilevato dal nostro Osservatorio turistico, ha incrementato i fatturati

e ha fatto venire nei nostri hotel una fascia di clientela

che altrimenti non sarebbe venuta in vacanza. Abbiamo aumentato la platea con persone mai viste e che in futuro potrebbero tornare". Il direttore aggiunge: "Al momento sono aperti solo cinque alberghi, non sappiamo se per il periodo natalizio potremo offrire qualcosa, ma il bonus sarebbe vantaggioso anche in primavera". Fanno affidamento su questo incentivo anche gli albergatori di Costa Hotels e Food Hotels: "Il bonus _ conferma il direttore Bruno Bernabei _ ha dato una bella mano alla ripartenza in giugno e si profila molto interessante per Pasqua

e per gli altri ponti festivi".

Nives Concolino