Il Capo dei Vigili del Fuoco Parisi in udienza dai Capitani Reggenti

Il Capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco italiani, Guido Parisi, è stato ricevuto in udienza pubblica dai Capitani Reggenti Oscar Mina e Paolo Rondelli, al termine della quale è stato insignito dell’omnoreficenza di Cavaliere Grand’Ufficiale dell’Ordine Equestre di Sant’Agata. Una visita che suggella un legame di lungo corso, e che rende San Marino e l’Italia sempre più uniti sui temi della sicurezza, pronti a aggiornare l’accordo bilaterale che esiste dal 2007. Subito Parisi ha visitato il Comando della Polizia Civile, ripercorrendo con le autorità le principali collaborazioni avvenute nel corso di questi anni e condividendo così le linee di indirizzo per uno sviluppo comune futuro. La visita è poi proseguita, appunto, a Palazzo Pubblico con l’udienza dei CapitaniReggenti Mina e Rondelli, che nel loro discorso hanno ricordato l’efficacia degli interventi svolti in passato, sottolineando lo "spirito di dedizione e altruismo" che anima tutti i Vigili del Fuoco. A introdurre l’udienza il Segretario di Stato per gli Affari Interni Elena Tonnini, che oltre a ricordare l’esperienza di lunga data dell’Ing. Parisi, ha parlato dell’intesa in essere con il Corpo della Polizia Civile, che potrà beneficiare infatti della disponibilità di Parisi a collaborare per la formazione del personale per la sezione antincendio, insieme all’Università di San Marino.

Parisi, nel suo discorso, ricordando che "i Vigili del Fuoco non hanno confini, sono universali", ha ringraziato la Repubblica di San Marino e le istituzioni per l’onoreficenza ricevuta, definendola come un "lusinghiero omaggio alla figura del Capo del Corpo nazionale e, per il suo tramite, a tutti i Vigili del Fuoco che mi pregio di rappresentare e dirigere". Parisi, infatti, dedica "a loro questo riconoscimento, a tutti i colleghi che ho incontrato", per poi concludere ricordando che "Sant’Agata, compatrona di San Marino e protettrice contro il fuoco, ha in comune con la patrona dei Vigili, Santa Barbara, lo spirito di sacrificio fino all’estremo, che assieme al senso di appartenenza e solidarietà costituiscono i pilastri su cui sono costruite le due comunità che rappresentiamo".