LUCA PIZZAGALLI
Cronaca

Il Cau arriva a Morciano: "Attivo da luglio"

Dall’inizio del prossimo mese sarà operativo il centro allestito nella sede della casa di comunità. Ciotti: "Un riferimento per la Valconca"

L’ex sede dei vigili adibita ad accogliere il nuovo Cau

L’ex sede dei vigili adibita ad accogliere il nuovo Cau

Si amplia la Casa di Comunità a Morciano, con l’apertura del Cau in via Santa Maria Maddalena dal 1° luglio. Un nuovo importante servizio socio-sanitario, dunque, sorgerà per la ’capitale della Valconca’ ed il suo territorio, frutto di un accordo tra Comune di Morciano ed Ausl molto importante. "Abbiamo trasferito gli uffici della Polizia Municipale dal piano terra della casa di comunità in via Santa Maria Maddalena – conferma il sindaco Giorgio Ciotti – nella nuova sede dell’Unione ed a quel punto abbiamo destinato 750 metri quadrati di spazi, proprio in via Santa Maria Maddalena, incrocio con via Arno, al nuovo Cau, concedendo in comodato d’uso gratuito quest’area all’Ausl. A sua volta l’Ausl ha poi richiesto un finanziamento di circa 1 milione di euro al Pnrr per adeguare ed arredare con strumenti e servizi sanitari tali spazi ed ora siamo pronti per partire. Tutta la Valconca avrà un nuovo Cau come servizio di emergenza per i casi più lievi ma comunque sempre un nuovo punto di riferimento socio-sanitario".

Sino ad oggi per le emergenze da Morciano ci si doveva recare o a Riccione al Cau di Cattolica, "ma dal 1° luglio avremo un Cau a Morciano che rappresenterà un nuovo punto di servizi per tutta la popolazione dell’entroterra". Poi il sindaco ci tiene a precisare anche la scelta urbanistica ed economica funzionale alla città di Morciano e al territorio della Valconca: "Gli spazi destinati all’Ausl erano inizialmente pensati per essere alienati per una cifra di circa 800mila euro – spiega Ciotti –, ma in questo modo abbiamo garantito nuove superfici a costo zero per un servizio ritenuto fondamentale per tutta la collettività".

Cresce dunque come servizi Morciano e cresce la Valconca. Da ricordare che sempre per l’entrotterra di recente l’Unione Valconca ha deliberato di realizzare pure una seconda Rsa da 60 posti in una zona collinare dell’entroterra per aumentare così la disponibilità di posti per Rsa considerando che proprio Morciano ha già una storica prima Rsa da 40 posti letto. Da alcune indagini sul territorio la popolazione in Valconca sta invecchiando. Perciò i servizi dovranno nel prossimo futuro tenere conto anche di questo aspetto proprio in ambito di sanità ed assistenza. E considerando il trend nazionale, non solo nell’entroterra ma anche sulla costa, il tema dell’anzianità e della cura sarà sempre di più al centro di scelte amministrative e interventi politico-economici molto importanti.

Luca Pizzagalli