Il clima rivoluzionerà le vacanze: "Caldo e nubifragi spaventano. Si viaggerà sempre meno in estate"

La ricerca presentata oggi in fiera. Il sociologo Antonioli : "La primavera diventerà la stagione più gettonata"

Il clima rivoluzionerà le vacanze: "Caldo e nubifragi spaventano. Si viaggerà sempre meno in estate"

La ricerca presentata oggi in fiera. Il sociologo Antonioli : "La primavera diventerà la stagione più gettonata"

Una Riviera resiliente al caldo torrido e con una stagione sempre più lunga. Il cambiamento climatico modificherà le abitudini dei turisti in Riviera. A tratteggiare un mutamento in parte già in atto è Marco Antonioli, sociologo e capo analitico per lo Studio Giaccardi, e membro del comitato scientifico Clima-sensitive. Da un’idea dello studio Giaccardi, sostenuta dalla Fondazione Santagata per Economia della Cultura di Torino ed Enit, si è arrivati all’indagine che sarà svelata oggi alla fiera del Ttg, su un campione di 9mila operatori turistici.

Antonioli, il cambiamento climatico come influenzerà il turismo?

"Il campione analizzato vedeva una consistente percentuale di tour operator dei mercati di riferimento stranieri prossimi all’Italia. Quasi la totalità delle risposte prevede un grande impatto dei cambiamenti climatici sul turismo. A preoccupare soprattutto sono gli eventi estremi, in primo luogo i nubifragi e le inondazioni. Ma ci sono anche la scarsità d’acqua, dunque la siccità e le alte temperature ad influire sempre più nelle scelte dei turisti e dei tour operator. Un’altra cosa che preoccupa gli utenti e chi organizza viaggi sono i possibili danni alle infrastrutture provocati dai fenomeni climatici".

Partiamo dal caldo intenso.

"Il campione intervistato è concorde nel vedere la soglia dei 40 gradi centigradi come limite oltre il quale non andare. Soprattutto al sud le alte temperature avranno una conseguenza importante nelle scelte dei turisti in base ai periodi dell’estate".

Anche in Riviera luglio e agosto sono diventati torridi. Faremo la stessa fine?

"Per i tour operator ci sarà uno spostamento delle vacanze nei periodi precedenti e seguenti la parte centrale dell’estate, il che significa aprile e maggio e settembre e ottobre".

Come salvare luglio e agosto?

"Alle amministrazioni viene richiesto di adattare le realtà urbane ai cambiamento climatici, ad esempio creando delle aree che possano essere di ristoro al turista per consentirgli comunque di vivere i luoghi anche con alte temperature. I Comuni sono consapevoli della necessità di mutare il contesto urbano".

Come deve cambiare l’offerta turistica per stare al passo del clima?

"Devono mutare i servizi, come detto, per adattarsi ad alte temperature. E devono cambiare i tempi delle aziende turistiche, con offerte in periodi al di fuori della stagione tradizionale: i turisti in futuro spazieranno in un arco temporale più ampio".

Andrea Oliva