Incidente Riccione, Codacons: "Estendere subito le indagini"

Esposto dell’associazione in Procura: "Fondamentale comprendere se le due ragazze avevano assunto alcol"

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"Estendere le indagini" sulla morte di Giulia e Alessia Pisanu, le due sorelline di 17e 15 anni investite e uccise da un treno Frecciarossa domenica scorsa a Riccione. A chiedere è il Codacons con un esposto presentato alla Procura di Rimini. "Si chiede – scrive l’associazione in una nota – una immediata integrazione delle indagini, ritenendo opportuno comprendere se le due ragazze, che sembrerebbero essersi buttate sui binari, abbiano compiuto tale gesto sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti o se fossero effettivamente lucide – scrive il Codacons nell’atto - L’analisi tossicologica è pertanto fondamentale per accertare eventuali responsabilità della discoteca per avere somministrato bevande alcoliche alle minori, o se le due ragazze avessero incontrato lì o nei dintorni un pusher di sostanze stupefacenti". Va detto che gli inquirenti hanno quasi fin da subito escluso la possibilità di svolgere gli esami tossicologici per motivi tecnici.

"Appare poi opportuno – aggiunge il Codacons – indagare sull’orario in cui la discoteca Peter Pan avrebbe, per legge, dovuto chiudere e in quale orario il giorno della tragedia avrebbe effettivamente chiuso". L’associazione ritiene poi possibilmente "ravvisabili diverse fattispecie penali, prime fra tutte il reato di abbandono di minore secondo quanto stabilito dall’articolo 591 del codice penale. Inoltre se dagli esami tossicologici risultasse che le ragazze avevano alcol nel sangue, allora occorrerebbe valutare se sanzionare adeguatamente i responsabili della discoteca per aver somministrato bevande alcoliche a minori, potendosi configurare le fattispecie amministrative e penali". "Se invece – continua il Codacons – risultasse che le ragazze avevano assunto droghe, allora occorrerebbe l’avvio immediato di indagini per rintracciare gli eventuali spacciatori nei dintorni o frequentanti il locale per giungere prima o poi all’arresto di soggetti che determinano, come conseguenza di altro delitto (lo spaccio), la morte dei giovani, come accaduto nel caso di specie". Nessun nome, al momento, risulta iscritto nel registro degli indagati. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire la dinamica della tragedia: nessuna ipotesi viene esclusa, neppure quella del suicidio. Anche se la pista più accreditata appare essere quella dell’inicidente.