Un’altra fiera internazionale approda a Rimini. È Venditalia, la principale rassegna europea del vending (distribuzione automatica di alimenti e bevande), che si svolgerà tra i padiglioni dell’expo riminese ogni due anni dal maggio 2026. Il ‘colpo’ è stato messo a segno da Italian Exhibition Group che Confida, l’associazione italiana distribuzione automatica, ha scelto come partner strategico per lo sviluppo dell’evento. Nascerà una nuova società che organizzerà a Rimini le prossime edizioni di Venditalia e ne curerà lo sviluppo sia merceologico, sia internazionale. "Con quest’operazione – premette Corrado Peraboni, amministratore delegato di Ieg – dimostriamo che il nostro sviluppo internazionale non distoglie l’attenzione dalle manifestazioni che organizziamo a Rimini. Siamo orgogliosi che Confida abbia scelto noi". Ieg ha battuto la concorrenza di diversi operatori fieristici – nazionali e internazionali – che puntavano ad aggiudicarsi Venditalia. "Perché noi? Per la nostra capacità organizzativa e perché Ieg è stato ritenuto il soggetto migliore per garantire un ulteriore sviluppo di Venditalia, soprattutto in ottica internazionale". Non si esclude di replicare la formula che Ieg ha già sperimentato con successo per altre rassegne, Sigep in testa: tenere a Rimini l’evento clou ‘esportandolo’ in altre zone del mondo. D’altra parte Ernesto Piloni, presidente di Venditalia, non nasconde che l’obiettivo è quello di "consolidare la presenza nei mercati già presidiati", ma anche di "debuttare in futuro in nuovi mercati internazionali".
Con l’approvazione all’unanimità del consiglio direttivo della fiera e dell’assemblea di Confida, si è dato avvio all’iter per la costituzione entro l’autunno di una NewCo partecipata al 51% da Ieg e al 49% da Confida che a partire dal 2026 organizzerà a Rimini la rassegna a cadenza biennale. "Una fiera che ben si integra con le altre manifestazioni che abbiamo a Rimini" precisa Peraboni. Nata nel 1998 a Genova, Venditalia vanta una crescita progressiva negli anni. Nel 2004 ha ricevuto la qualifica di manifestazione "internazionale" e quest’anno, arrivata alla tredicesima edizione (che si è svolta a Milano), ha ottenuto numeri significativi: 32mila metri quadrati di superficie espositiva, 300 espositori (il 40% dei quali internazionali, principalmente da Francia, Spagna, Germania, Polonia, Portogallo e Regno Unito) e 22.300 visitatori professionali. "Per questo – osserva Peraboni – la fiera avrà ricadute positive su tutto il territorio, sul settore ricettivo in particolare". Risultati sostenuti anche dal fatto che l’Italia è leader europeo nel settore della distribuzione automatica: il comparto, che nel 2023 ha fatto registrate un giro d’affari complessivo di 2 miliardi di euro e 5 miliardi di consumazioni, genera un indotto occupazionale di oltre 33mila persone e vede oltre 830mila macchine installate. L’Italia è un’eccellenza: il 70% delle macchine prodotte viene esportato. Un settore che dal 2026 si ‘riunirà’ a Rimini.