"Il Comune, dopo aver ricevuto gratuitamente il terreno dell’ex questura da Ariminum Sviluppo Immobiliare, potrebbe verificare se regalarlo all’asilo svizzeroCeis per la nuova sede, garantendo a questa importante realtà di Rimini una nuova ’casa’ proprio nel centro della città, e riconsegnando ai riminesi, magari in tempo per l’eventuale inaugurazione di Capitale della cultura, un anfiteatro unico nel suo genere". È il capogruppo consiliare della Lega, Luca De Sio, a inserirsi nella querelle ex questura, tra la proprietà (Asi) e il Comune. L’ultima mossa dei proprietari è stata quella di annunciare la disponibilità a donare 17.600 metri quadri di superficie - in pratica tutto il lotto - e di reralizzare il solo supermercato di 1.500 metri quadri, con l’impegno scritto a non ampliarlo, più 4.500 metri quadri di superfici accessorie. De Sio ripercorre alcune tappe della querelle, ricordando anche che "la nostra richiesta leale di un confronto reale sul tema dell’interesse pubblico(del progetto di Asi, ndr) è stata comodamente ignorataper mesi, anche nel corso della recente commissioneda noi richiesta". De Sio aggiunge che il mancato chiarimento da parte del sindaco sulla questione dirimente dell’interesse pubblico "ha favorito in alcuni il proliferare di comprensibili retropensieri circa il ’vero’ motivo di tale intransigenza della giunta: l’avversione per l’insegna del privatoche si celerebbe dietro ad Asi" (da tempo si parla di Esselunga, ndr). Il capogruppo leghista cita l’ultima "proposta sconvolgente" di Asi, la cessione gratuita del lotto, l’impegno a non realizzare alcun hub logistico ’stile Amazon’, la disponibilità a regolamentare il flusso dei furgoncini ecc. Segnala infine come "la ’guerra’ tra Asi e Comune potrebbe essere facilmente strumentalizzata fino alle prossime elezioni, a evidente vantaggio dell’opposizione".
Cronaca"Il Comune accetti la proposta. All’ex questura ci sta bene il Ceis"