Il Comune paga il taxi ’anti-Covid’

L’iniziativa è riservata agli over 70 che non hanno nessun parente disposto ad accompagnarli nella sede vaccinale

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Taxi gratuito per gli over 70 che vanno a vaccinarsi. Così il Comune di Rimini andrà incontro a chi vive solo, non ha mezzi propri e non può contare nemmeno sull’aiuto di familiari e amici per recarsi nella sede vaccinale. Per usufruire del servizio basterà chiamare gli uffici del Comune al numero dedicato, che è lo 0541.704969, spiegare agli operatori la propria situazione e prenotare. Il servizio verrà garantito dai tassisti e anche da chi effettua noleggio con conducente, e sarà completamente a carico di Palazzo Garampi. Per gli anziani disabili il cui trasporto richiede l’impiego di mezzi speciali, la modalità di prenotazione sarà la stessa ma per loro il servizio sarà assicurato dalle associazioni di volontariato convenzionate col Comune di Rimini. A questa iniziativa poi se ne aggiungerà un’altra, ‘Taxi agevolato’, rivolta invece a quelle persone che necessitano di recarsi in strutture sanitarie - pubbliche o private - sia in città che fuori dal Comune. Il servizio è destinato a tutti quelli che hanno problemi motori (certificati), a quelli che soffrono di patologie gravi, alle donne incinta, ma anche a chi è disoccupato oppure si trova in difficoltà economica. Per questi ultimi le entrate da redditi, ai fini del calcolo dell’imponibile Irpef, devono essere state inferiori ai 15mila euro lo scorso anno.

A differenza degli anziani che necessitano del taxi per vaccinarsi, per chi usufruirà del servizio per andare a visite, esami o altri è previsto il rimborso del 50% della tariffa indicata a tassametro per ogni corsa. Il rimborso massimo è di 20 euro a corsa, per un massimo di 500 euro per tutti i viaggi effettuati. Sarà necessario, per ottenere il rimborso, presentare l’apposita domanda agli uffici del Comune in via Ducale 7 (il numero da chiamare è 0541.704689) presentando tutta la documentazione.

Il Comune finanzierà i servizi di trasporto con risorse proprie e anche con i 143mila messi a disposizione dal governo per i cosiddetti buoni viaggio. "In questo modo non soltanto garantiamo agli anziani più in difficoltà la certezza di presentarsi all’appuntamento per la vaccinazione – osservano il vice sindaco Gloria Lisi e l’assessore alla Mobilità Roberta Frisoni – ma assicuriamo che questo avvenga attraverso percorsi sicuri, protetti da assembramenti, per limitare al massimo il rischio di contagi".