
Il delitto dei misteri: "Ancora nessun indagato"
Non risulterebbero ancora persone iscritte nel registro degli indagati per l’omicidio di Pierina Paganelli. Questa la situazione, stando a quanto dichiarato anche ieri dalla Procura e ribadito dal dirigente della Squadra mobile Dario Virgili, giunto in via del Ciclamino nel pomeriggio per consegnare a Duilio Bianchi, consuocero della pensionata uccisa, la notifica di dissequestro di appartamento e garage di sua proprietà e finiti sotto la lente di ingrandimento nei giorni scorsi. Ultimi accertamenti di una serie che gli inquirenti, coordinati dal pm Daniele Paci, stanno portando avanti senza sosta a caccia di elementi utili per inchiodare il o i colpevolei dell’assassinio di Pierina.
Pare che il sangue trovato vicino al box auto di Duilio Bianchi infatti fosse appartenuto a una bambina del condominio che giocando si era ferita e aveva lasciato alcune tracce davanti al garage. Elementi tutti al vaglio degli investigatori, con la Squadra mobile che oltre che nella persona del proprio dirigente ieri pomeriggio è tornata con altri agenti e insieme alla polizia scientifica in via del Ciclamino. Gli investigatori si sono recati all’interno del civico 31, dove al terzo piano risiedeva Pierina Paganelli, così come il figlio Giuliano e la moglie Manuela, nonché una coppia tra cui ci sarebbe il presunto amante di Manuela Bianchi. Gli agenti avrebbero raccolto nuove testimonianze di vicini sempre per aggiungere tasselli a un mosaico investigativo che ancora non si è indirizzato con la decisione di una formale idagine a carico di nessuno. Si procede contro ignoti, insomma, con l’attenzione ben focalizzata anche sulla dinamica del ritrovamento del corpo di Pierina Paganelli.
Secondo quanto riferito ai microfoni de ’La Vita in diretta’ un vicino ha spiegato di essere stato allertato, la mattina del 4 ottobre, da Manuela Bianchi che una persona in fondo alle scale dei sotterranei fosse morta e che appartenesse al nucleo familiare del vicino. Solo dopo essere scesi una seconda volta insieme e aver incrociato ai box auto e mentre usciva dall’ascensore quello poi ritenuto essere l’amante di Manuela i tre avrebbero riconosciuto nella 78enne infine la suocera. Una versione questa che però non ha al momento trovato conferme da parte degli inquirenti, così come non è stato confermato che la sera in cui Pierina è stata uccisa nel palazzo mancasse la corrente e che quindi gli ascensori fossero fuori uso.
f.z.